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Martedì 23 giugno il presidente del consiglio Matteo Renzi era a Courmayeur per inaugurare la nuova avveniristica funivia dotata di cabine rotanti per meglio apprezzare il panorama. «Questa è un’opera bellissima di grande ingegneria – ha affermato il premier Renzi – l’Italia è anche questo.».

Per completare i lavori della nuova funivia sono occorsi quattro anni nel cantiere più alto d’Europa, con operai costretti a lavorare anche a temperature molto rigide, giorno e notte. L’opera, costata 105 milioni di euro, è un concentrato di tecnica, ingegneria e modernità. E’ stata prestata particolare attenzione all’impatto sull’ambiente con l’impiego di materiali ad alto isolamento, impianti fotovoltaici e sistemi di riscaldamento con pompe di calore e recupero di calore per il risparmio energetico.


foto Antonio Furingo

La stazione di partenza è a Pontal d’Entrèves a 1.300 metri di quota, la stazione intermedia al Pavillon, dove ci sono anche due ristoranti e una sala conferenze. Le due cabine del primo troncone portano fino a 800 persone all’ora.

Dal Pavillon si sale a Punta Helbronner, 3.466 metri. Qui, nella stazione di arrivo è stato installato un ascensore all’interno della montagna per scendere all’altezza del rifugio Torino, a quota 3.335 metri. Un tunnel orizzontale scavato nella roccia e lungo 150 metri porta al rifugio. L’attuale funivia sarà smantellata e le stazioni del Pavillon e del rifugio Torino diventeranno musei. L’obiettivo è di triplicare le presenze sul Monte Bianco nel giro di pochi anni ed equipararle a quelle del versante francese: ben 500mila l’anno. Il costo del biglietto di andata e ritorno è di 40 euro.

A Punta Helbronner il presidente della Regione Valle d’Aosta Augusto Rollandin ha regalato al Premier Matteo Renzi una piccozza d’oro Grivel, simbolo di eccellenza manifatturiera, nonché simbolo dell’alpinismo

«Con questo omaggio siamo orgogliosi di poter rappresentare il Monte Bianco,  la nostra regione e l’alpinismo che qui ha avuto la sua nascita e tanta parte di storia” è stato il commento di Gioachino Gobbi, patron della Grivel.

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