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Sommario: Dopo le accuse delle associazioni ambientaliste, l’Italia viene sanzionata per il disboscamento selvaggio nel parco dello Stelvio in funzione dei Mondiali di sci 2005. Il comune del futuro: un concorso bandito dalla rete dei comuni alpini. La Svizzera festeggia 10 anni di “articolo sulla protezione delle Alpi” e fa il punto della situazione. Da Briga prende il via il progetto Interreg IIIb, “I walser nel territorio alpino”. Obiettivo dichiarato è di tutelare l’identità walser.



strada per il passo dello StelvioI mondiali che disboscano. Ultimamente dire Mondiali di sci in Valtellina è praticamente come dire ‘problemi in vista’: la Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea, accogliendo una denuncia di Legambiente contro la realizzazione della nuova pista di discesa libera femminile a Santa Caterina Valfurva all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio, ha infatti inviato all’Italia una lettera di messa in mora per violazione delle direttive comunitarie sulla difesa degli habitat e degli uccelli.

Il problema è uno: 3000 alberi della foresta di Santa Caterina furono l’anno scorso rasi al suolo per permettere la costruzione della pista, da utilizzarsi proprio nel 2005. E ora la Commissione, muovendosi in questo senso, non fa altro che dare fondatezza alle accuse già da tempo mosse dalle organizzazioni ambientaliste. Sulla vicenda dei Mondiali 2005 in Valtellina è di recente anche intervenuta la Cipra Internazionale con la risoluzione adottata dall’Assemblea dei delegati lo scorso ottobre e in cui si richiamavano gli organizzatori, le istituzioni locali e indirettamente la Fis in qualità di responsabili per gli interventi dall’elevato impatto ambientale sul territorio di un’area protetta.



un concorso rivolto a tutti i comuni alpiniIl comune del futuro. Un progetto per dare il contributo all’attuazione concreta della convenzione delle Alpi: è questo il requisito base per partecipare al concorso per progetti di sostenibilità nei comuni alpini, bandito dalla rete di comuni “Alleanza nelle Alpi”. Al concorso possono partecipare tutti i comuni dell’arco alpino. Tre i premi in palio: il primo è di 4000 euro, secondo e terzo di 1500 euro. La giuria valuterà, accanto alla sostenibilità dei progetti ed il loro collegamento al concetto di sviluppo globale del comune, anche la creatività, la possibilità di essere attuato anche in altri comuni e in che modo. La scadenza per la consegna delle domande è fissata all’11 giugno.

Info

www.alleanzalpi.org



dieci anni di protezione alpina e di traffico su rotaiaSvizzera: dieci anni di protezione alpina. Dieci anni or sono la popolazione svizzera, diceva sì all’inserimento nella Costituzione del cosiddetto “articolo sulla protezione delle Alpi”, ponendo di fatto le basi per il trasferimento del traffico merci su rotaia.

A due lustri di distanza l’Iniziativa delle Alpi e l’Iniziativa Europea dei Trasporti colgono l’occasione per fare il punto della situazione e riflettere sul futuro nell’ambito di un convegno internazionale. Così dal 20 al 22 febbraio ad Altdorf (CH) mezza Europa discuterà della problematica del transito e si scambierà informazioni sullo stato dell’attuazione del programma dei trasporti relativo alla Svizzera. Il Convegno sarà accompagnato da un ricco programma collaterale che prevede conferenze, tavole rotonde, varie attività culturali e visite guidate.

Info

www.alpeninitiative.ch



donne della comunità walser di MacugnagaTutti i walser del mondo. Pronti, via: è da poco partito da Briga (CH) il progetto Interreg IIIb, “I walser nel territorio alpino”. Obiettivo dichiarato è di tutelare l’identità walser. E per fare questo ci si propone di mettere tra loro in contatto le diverse comunità walser e promuovere l’insegnamento del tedesco-walser, sempre meno parlato. In base alle indicazioni dell’Ue la lingua di lavoro ufficiale dovrà però essere l’inglese. Nell’ambito di analisi di casi si cercherà di definire le potenzialità per uno sviluppo sostenibile economico e turistico delle aree abitate dai walser. A capo del progetto vi è l’associazione internazionale per i walser, che dispone di un finanziamento di 1,5 milioni di Euro, per metà coperti dall’Ue.

info

www.wir-walser.ch





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