St.Moritz, 3 febbraio 2003 Michaela Dorfmeister è campionessa del Mondo nel super gigante. L’atleta austriaca, terza ai campionati di Vail ’99 in questa specialità , ha vinto grazie ad una prova magistrale, chiudendo con il tempo di 1:27.48. Scesa con il pettorale numero 23 ha disegnato il podio finale che, sino a quel momento, era composto dalle statunitensi Clark e Mendes e dalla canadese Simard. Kirtsen Clark, medaglia d’argento, ha mancato il best time per soli 2/100. La compagna Jonna Mendes, ottava quest’anno nel super G di Cortina, nel corso della flower cerimony sprizzava una gioia incontenibile per questa medaglia inseguita e inaspettata. Per le tre atlete medagliate si tratta del miglior risultato conquistato in carriera.
Una giornata strana, iniziata con un vento irritante, sotto un cielo velato e fastidioso. Una gara in cui le grandi favorite hanno mancato l’appuntamento con le posizioni che contano, con la zona medaglie. Certamente 
le condizioni di visibilità sono mutate nel corso della gara ma questa componente era solo una delle molte variabili in pista, in quel delicato gioco di elementi che devono trovare la giusta armonia, se si vuole strappare un alloro mondiale. Ad esclusione della Meissnitzer, in grado di sciare su buoni livelli – 5° tempo finale per lei – le big della specialità hanno chiuso lontano dalle prime. A cominciare da Daniele Ceccarelli, fuori poco prima di metà gara, passando a Carole Montillet che ha chiuso con una deludente 14ma posizione. Hilde Gerg addirittura 20ma. L’austriaca Renate Goetschl è ottava a 78/100 dalla prima.
Ma parliamo della squadra azzurra, vale a dire di una giornata praticamente da dimenticare. La migliore è 
risultata Lucia Recchia, 16ma a 1.63 dalla medaglia d’oro. Risalendo la classifica al 19° posto troviamo Isolde Kostner, quasi mai convinta nel corso della sua prova. Ma la grande delusione nella gara di oggi è venuta da Karen Putzer, che godeva dei favori del pronostico. L’azzurra ha sbagliato parecchio e nella porta costata cara alla compagna Ceccarelli, ha perso tempo prezioso. Il cronometro, alla fine, non l’ha perdonata, relegandola a 2.17 dalla Dorfmeister, in 24ma posizione. Affranta all’arrivo, la forte sciatrice altoatesina ha comunicato tutto il suo sconforto con uno sguardo incredulo e disperato. Gli occhi di una fuoriclasse che sa di aver sbagliato quasi tutto, proprio in uno degli appuntamenti che, nel corso di una carriera sportiva, si contano sulle dita delle mani. In Casa Italia molto è andato per il verso sbagliato. Ora occorre mettersi a tavolino per confrontarsi e capire, scoprire i fattori scatenanti, in vista dei prossimi impegni …in un mondiale appena cominciato con molti titoli da assegnare.
Le immagini di giornata
Da www.stmoritz2003.com:
I risultati delle gare
Il medagliere
