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Bruciato lo storico rifugio Guglielmina al Col d’Olen. L’incendio scoppiato giovedì 22 dicembre ha trovato buona esca nei rivestimenti, nei soffitti e pavimenti, nelle scale, tutti in legno; il forte vento ha complicato e rallentato le operazioni di spegnimento, tanto da rendere inagibile l’intera struttura. I soccorritori hanno portato in salvo nove persone, gestori della struttura e sciatori, che si trovavano nell'edificio.

Il "Guglielmina", a 2.880 metri di quota, è uno dei rifugi storici del Monte Rosa, al confine tra Piemonte e Valle d'Aosta. Inaugurato nel 1878 ha ospitato personaggi illustri, quali la regina Margherita di Savoia e per ben nove estati a partire dal 1883, sir Martin Conway, uno dei più grandi esploratori dell’epoca vittoriana. Era il suo campo base per le settimane di addestramento alla progressione su ghiaccio dei suoi fidi soldati Gurka. I ghiacciai del Monte Rosa ben ricordavano quelli himalayani dove i Gurka si sarebbero trovati ad operare.

Il rifugio Guglielmina, ristrutturato una ventina di anni fa, per la sua vicinanza con le piste del Monterosa ski, era diventato un ottimo albergo in quota aperto tutto l’anno e per le imminenti vacanze era al completo. I proprietari stanno chiamando tutti i prenotati per trovare soluzioni alternative o dare informazioni sulle caparre. Per gli arrivi di febbraio marzo tutti i prenotati saranno contattati entro la fine dell'anno. Tutte le persone che hanno prenotato direttamente via telefono in rifugio sono pregate di contattare Lyskamm Viaggi allo 0163922993
Per altre informazioni scrivere a anna@alagna.it telefono di emergenza 0163 922993

«Era molto di più di un albergo – ha affermato il sindaco di Alagna Sandro Bergamo – era un punto d’eccellenza per tutta la località. Faremo di tutto per agevolare il suo recupero». E’ partita immediatamente un’iniziativa di raccolta fondi per la ricostruzione; ecco le coordinate bancarie per effettuare una donazione:

  • C/C “Insieme per il Guglielmina”
    IT 94 Y030 6931 6091 0000 0017 958

foto: www.aostaoggi.it

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