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De Bertolis sul traguardo di VillabassaVILLABASSA/Alto Adige, 6 luglio 2003 – Il professionista francese di MTB Thomas Dietsch (Motorex-Bianchi) ha vinto la nona edizione della maratona Dolomiti Superbike con partenza e arrivo a Villabassa in un tempo da record. Il 28enne per i 111 km ha impiegato 4 ore 22 minuti 37 secondi, negando così a Mauro Bettin (Full Dynamix), arrivato al traguardo con 2 minuti di ritardo (4 ore 24 minuti 36 secondi), la quarta vittoria consecutiva. Anche Bettin ha migliorato notevolmente il suo tempo dello scorso anno (4 ore 28 minuti 33 secondi). Terzo il compagno di squadra di Bettin Dario Aquaroli con un ritardo di 4.28 minuti sul vincitore. Quarto lo svizzero Sandro Späth. Tra le donne la vittoria è andata alla svizzera Andrea Huser. L’infermiera 30enne dopo le vittorie di Garmisch, Kirchzarten (BRD) e Friburgo (CH) e come preparazione per i Mondiali di Lugano ha vinto per la prima volta la Dolomiti Superbike sul percorso lungo di 111 km (5 ore 18 minuti 52 secondi), precedendo la connazionale Daniela Louis (8.40 minuti di ritardo) e la tedesca Birgit Jüngst (ritardo: 12.46minuti), alla sua prima maratona dopo una pausa di un anno a causa di un infortunio. La Jüngst è rimasta in testa per un’ora per poi essere sorpassata dalle due svizzere. La vincitrice Huser ha abbassato il record del percorso di ben 9 minuti.



Statements uomini:

Bettin in griglia di partenzaThomas Dietsch: “Oggi ho dato tutto perché volevo vincere assolutamente. Questa maratona era uno dei miei obbiettivi principali per questa stagione come preparazione per i Mondiali di Maratona a Lugano, in Svizzera, ai primi di settembre. Attualmente sono in ottima forma, e le mie vittorie a Alpe d’Huez (prima maratona di Coppa del Mondo), a Kirchzarten (“Eurobike extreme”) e lo scorso fine settimana a Friburgo (“Michelin Bike classic”) lo dimostrano. Sia Bettin che Aquaroli sono molto forti. Bettin è un buon tattico, all’inizio della gara era indietro ma poi ha recuperato. Sapevo che Bettin è molto forte in discesa e che non avevo chance contro di lui. Dovevo attaccare dunque assolutamente nell’ultima salita. Poi nella discesa da Prato Piazza (2050 metri) ho fatto una corsa pulita senza correre rischi, e mi è andata bene”.

Mauro Bettin: “Oggi ero molto stanco. Dietsch era in ottima forma ed ha continuato ad aumentare il suo vantaggio (fino a quattro minuti). Per un po’ sono riuscito a seguirlo. Poi nell’ultima salita verso Prato Piazza (2050 m) si è allontanato. Sono riuscito a diminuire il mio distacco in discesa, ma non abbastanza per una vittoria. Lo scorso anno stavo meglio, oggi la mia forma non era gran ché”.

Dario Aquaroli: “Sono partito per vincere. Bettin all’inizio ha sofferto molto per poi tirarsi su verso la fine. Io ho avuto dei crampi e non ho potuto aiutare il mio “capo” in nessun modo. Ora aspetto i Campionati Italiani”.



Statements donne:

Andrea Huser: “Oggi le gambe erano in forma e sono riuscita a tenermi nella scia degli uomini. Durante la gara non sapevo a quanto ammontasse il mio vantaggio. Sono sorpresa. Ho avuto un’ottima stagione e il mio grande obbiettivo sono i Mondiali in Svizzera”.



“Middle” distance (59 km)

Dario AcquaroliUn’altra vittoria per il 28enne Massimo Debertolis, che vince già per la terza volta sulla distanza media della Dolomiti Superbike. Non è però riuscito a migliorare il suo record dello scorso anno. Infatti con un tempo di 2 ore 18 minuti 33 secondi il trentino è stato più lento di 2 minuti. Secondo Massimo Induni (Mapei) con un ritardo di 2.40 minuti, terzo l’altoatesino campione italiano U23 Franz Hofer (ritardo: 4.57 minuti).

Monica Brunati è la vincitrice fra le donne. La 28enne grafica pubblicitaria di Stresa ha raggiunto il traguardo dopo 2 ore 48 minuti e 26 secondi con un vantaggio di quasi 3 minuti sull’inglese sposata in Sicilia Elizabeth Scalia e l’altoatesina (Passiria) Marion Gufler.



Statements:

Massimo Debertolis: “Sono soddisfatto anche se sono stato più lento di 2 minuti rispetto all’anno scorso. All’inizio avevo problemi di stomaco, che mi sono passati sono nella seconda salita. Induni, Hofer e io abbiamo determinato il ritmo a lungo, poi Induni si è staccato e sull’ultima salita verso Prato Piazza ha accumulato un vantaggio di 40 secondi. Circa un km prima del punto più alto, quindi 20 km prima dell ‘arrivo, sono riuscito a sorpassarlo “.

Monica Brunati: “Ho deciso molto tardi di partecipare alla gara. Volevo concedermi un giorno di riposo perché ero stanca dopo la Coppa del Mondo in Canada. La gara è bella, avevo partecipato già due anni fa, quando ero arrivata terza dietro a Paola Pezzo. Oggi finalmente ho vinto e ne sono felicissima. All’inizio ho sofferto perché avevo digerito male e avevo problemi di stomaco con conati di vomito. Nella seconda salita ho cominciato a sentirmi meglio, e la discesa molto tecnica e veloce non mi ha posto problemi. Quest’anno sono stata convocata in nazionale e ho partecipato a tutte e tre le gare di Coppa del Mondo. All’ultima, in Canada, al terzo giro, quando ero decima, ho forato e ho dovuto abbandonare la gara”.



“Short distance” (28 km)

Sul percorso breve, introdotto lo scorso anno, ha vinto il gardenese Luca Broll. Il trentaduenne ha impiegato 1 ora 10 minuti 28 secondi per i 28 km, migliorando il record di Thomas Paccagnella di 1.31 minuti. Anche al secondo e al terzo posto due altoatesini, Martin Pramstaller e Kurt Wolfahrter.

Tra le donne ha vinto la fondista altoatesina Barbara Felder. La 23enne ha concluso la gara in 1 ora 33 minuti e 27 secondi davanti a Sonja Maier, anch’essa altoatesina, e la tedesca Simone Fabry.

3011 partecipanti provenienti da nazioni si sono riuniti al via della nona edizione della Dolomiti Superbike. Tre i percorsi a disposizione tra cui scegliere, 28, 59 e 111 km.







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