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Il festival più alto d'Europa, il Cervino Cine Mountain, ha vissuto un originale e accattivante taglio del nastro. Le campionesse dello sci alpino, che a cavallo tra gli anni '70 e '80 diedero vita alla mitica Valanga Rosa, si sono ritrovate tutte insieme ai piedi della Grande Becca in compagnia di un pubblico entusiasta e dell'amico giornalista Carlo Gobbo.

E' nata così una serata ricca di emozioni in cui il vero protagonista è stato lo sport, quello d'un tempo, fatto certamente di medaglie e coppe, ma anche di valori umani, di spirito di squadra e sacrificio. Sul palco del Cinéma des Guides, l'una affianco all'altra, abbiamo trovato Paola Magoni, Claudia Giordani, Maria Rosa Quadrio, Daniela Zini, Wanda Bieler, Paola Marciandi. E per vivere un balzo nel tempo ancor più indietro, l'organizzazione del Cine Mountain, guidata da Luca Bich e Luisa Montrosset e presieduta da Antonio Carrel, ha invitato al Breuil anche Celina Seghi e Giuliana Minuzzo. Una testimonianza viva dello sci dei giorni nostri l'ha invece portata l'altoatesina Isolde Kostner, uscita dal circuito di Coppa del Mondo di recente, alla vigilia dei Giochi Olimpici di Torino 2006.

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Carlo Gobbo, con la consueta capacità e simpatia, è riuscito a far riemergere le vittorie più belle, i momenti più significativi delle carriere di queste splendide sciatrici che tutte insieme, tra coppe di specialità, medaglie olimpiche, trofei conquistati in prove della Coppa del Mondo, allori mondiali e italiani, sono state le protagoniste assolute di una fase della storia dello sci italiano, forse difficilmente ripetibile. Tra una battuta e l'altra, un aneddoto e un ricordo, sul grande schermo sono scorse immagini della teca Rai della Valle d'Aosta davvero inedite. 

Quello che colpisce maggiormente l'osservatore di oggi, abituato ad uno sport dello sci individualista e talvolta portato all'esasperazione, è la capacità di fare gruppo che queste ragazze hanno avuto, pur nella consapevolezza e con l'obiettivo di ognuna di portare a casa una vittoria.

La spedizione della Valanga Rosa al cospetto del Cervino si è conclusa con la cerimonia dell'orma. I piedi delle sciatrici hanno impresso un calco che va ad unirsi a quelli della valanga azzurra, protagonisti dell'edizione 2009 del Festival, e del grande Tony Sailer che fu l'ospite d'eccezione al Breuil nell'edizione 2008. Le impronte degli sciatori, in futuro, andranno  comporre una sorta di marciapiede delle stelle alpine lungo la via centrale di Cervinia, culla dello sci alpino.

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Il programma del Cervino Cine Mountain, nella giornata si sabato 31 luglio, è proseguito con un omaggio al grande esploratore Padre Maria De Agostini (una mostra fotografica curata da Mario Brigando è aperta al Breuil dall'8 a 31 agosto presso la casa delle Guide), la consegna del premio Monzino ai fratelli alpnisti – from Zermatt – Robert e Simon Andenmatten e alla cordata familiare composta da Marco ed Hervè Barmasse.

Domenica 1 agosto, in compagnia dell'ex azzurra di sci Maria Roberta Schranz e del Presidente della Cervino Spa, Giorgio Pession, siamo saliti in vetta al Piccolo Cervino per raccogliere alcuni momenti dell'intensa estate alpina nella zona del Paradise Gletshern, raggiungibile in ovovia e funivia da Breuil Cervinia…… tra alpinisti, turisti, sciatori, squadre nazionali.

 

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