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Cinquantunesimo sigillo, meglio di Alberto Tomba: Hermann Maier si aggiudica la vittoria nel gigante di domenica 23 ottobre 2005 a Soelden. Sulle nevi di casa Maier ha dato il benvenuto alla nuova stagione e il ben servito agli altri atleti in gara.

Dopo la prima manche si pensava ad una fotocopia dello scorso anno con il solito Bode Miller davanti a tutti e un Maier che non risultava tra i primi tre. Ma la magistrale sciata di Herminator nella seconda manche ha ribaltato la situazione, mettendo l’americano dietro di 7 centesimi. Tra l’altro per Maier questa è anche la prima vittoria in specialità dopo il brutto incidente motociclistico di qualche anno fa.



L’Italia poteva aspirare ad un buon risultato con l’ossolano – evanescente – Massimilano Blardone, 3° tempo al termine della prima tornata. Nella seconda manche Massimiliano non va e chiude al 6° posto; al 10°, invece, uno spettacolare Schieppati, molto indietro nella prima e capace di risalire alla decima posizione nella seconda, con il 3° tempo assoluto.



Per tornare in zona podio, come detto, Maier, poi Miller, quindi ancora sapore d’Austria con Schonfelder e Raich. Al 5° posto il canadese Bourque, autore di una bella prova. Prossimo appuntamento a Lake Louise il 26 novembre.



Per quel che riguarda le donne, il sabato si è chiuso col trionfo di Tina Maze, ventiduenne slovena, già vittoriosa su questa pista tre anni fa. Delusione per le italiane – apparse in ritardo di preparazione, ma presumibilmente in funzione del grande impegno di febbraio con le Olimpiadi di Torino – con Manuela Moelgg (migliore delle nostre) al 18° posto e 25° per Karen Putzer.







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