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Il rifugio Mantova, di proprietà della Società delle Guide Alpine di Gressoney, costruito nel 1984, necessitava di adeguamenti impiantistici e di un ampliamento. L’incarico del progetto è stato affidato agli architetti Corrado Binel e Enrica Quattrocchio che con grande entusiasmo hanno raccontato il percorso della loro realizzazione: dallo studio dell’architettura moderna sul tema “rifugio” alla considerazione del loro personale rapporto con la montagna e l’alpinismo, sempre tenendo conto delle esigenze dei committenti.

Il progetto prevede l’utilizzo della costruzione esistente per il pernottamento e la residenza dei gestori e una nuova costruzione, il cui tetto si “incastra” nella vecchia struttura, per ospitare sala da pranzo e locali di servizio. La simulazione al computer mostra l’ampliamento, che sarà realizzato in legno lamellare con pareti autoportanti. L’elevata efficienza termica consentirà un rapido riscaldamento e la produzione di energia sarà integrata da pannelli fotovoltaici.
Il progetto ha soddisfatto le esigenze delle Guide di Gressoney, che vogliono realizzare un intervento che consenta al rifugio di svolgere il proprio ruolo nei prossimi anni nel migliore dei modi, con un alto livello di confort e di efficienza.

“L’architettura è per sua natura continua ricerca e sperimentazione, ma allo stesso tempo la nostra è architettura della continuità; continuità intesa come antitesi di una generica contemporaneità. La Valle d’Aosta più di altre regioni alpine ha la necessità assoluta di confrontarsi con le molte anime di un’architettura alpina in continua evoluzione e vivremo l’esperienza di questo cantiere più che mai nel segno del confronto”, hanno affermato Corrado Binel e Enrica Quattrocchio.

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