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Vi segnaliamo che martedì 23 gennaio 2018, alle ore 17:45, a Schladming si svolge la prima manche dello Slalom Speciale maschile della Coppa del Mondo di sci alpino.

Schladming è ubicata nella regione di Salzkammergut, nella centralissima e austriaca Stiria, a 745 metri di quota.  Nel 1180 non era che un piccolo insediamento, a testimoniarlo alcuni antichi documenti; solo nel 1322  ricevette i diritti civici e lo statuto di città e da lì cominciò la sua crescita dovuta alla nascita del settore minerario, un grande affare per Schladming e i suoi dintorni che nell’arco di pochi decenni, era il 1350, raggiunse il ragguardevole numero di 1.500 minatori impiegati. Rilevante fu anche il ruolo svolto dalla città nella storia del sindacato europeo quando, nel 1408, i minatori firmarono una dichiarazione in cui si chiedeva la parità di condizioni di lavoro per tutti i minatori d’Europa. Nel 1525 i minatori e gli agricoltori, in estate, iniziarono una rivolta contro il principe arcivescovo e fu così che, per ristabilire la pace e per sottolineare il proprio potere, l’arciduca Ferdinando I d’Austria rase al suolo la città dichiarando l’invalidità dello statuto cittadino. L’attività mineraria continuò soprattutto con l’estrazione di argento, piombo, rame e cobalto, ma, nel corso del secolo XIX cessò e l’economia della regione subì un tracollo che non recuperò fino alla costruzione di una linea ferroviaria, nel 1875.

Dopo questo rilevante episodio il turismo cominciò a fare capolino e l’arrivo dei primi sciatori contribuì poco a poco a fare divenire Schladming una delle destinazioni sciistiche più popolari dell’Austria. Già nel 1908 si attivarono le prime  associazioni sciistiche e all’inizio del 1920 le prime gare di sci, preambolo delle gare di Coppa del Mondo che annualmente Schladming organizza e dei Campionati del Mondo che vi si disputarono tra il 5 e il 17 febbraio del 2013.

La regione di Schladming-Ramsau/Dachstein, che si sviluppa su più “livelli”, dai 745 metri del paese fino ai circa 3.000m. del ghiacciaio, nel 1998 collegò  le quattro montagne di Planai, Hochwurzen, Hauser Kaibling e Reiteralm con ascensori ad alta velocità, offrendo un servizio di rapido accesso per gli sciatori e rendendo la zona attrezzata e adatta a rispondere a tutti i desideri dei suoi ospiti 365 giorni all’anno.

Nei mesi invernali si scia su 232 km di piste ben preparate, dotate dei più moderni impianti di risalita, una pista notturna illuminata di 3 km e una per slittino lunga 7 km, playground per boarder e freeskier. Vicinissima anche la celebre Ramsau, paradiso dello sci di fondo e località in cui sosta la Coppa del Mondo di Sci. Nel comprensorio, accoglienti, caratteristici e attrezzati rifugi sono disponibili per tutti coloro che apprezzano l’Après-Ski e dove la giornata può proseguire in lunghe nottate. L’area di Schladming-Ramsau/Dachstein inoltre fa parte del più grande comprensorio sciistico dell’Austria, lo “Ski Amadé”, chiamato così in onore di Wolfang Amadeus Mozart, dove, con un solo biglietto c’è l’ accesso a 23 comprensori sciistici con 860 km di piste.

Chi invece non pratica sport invernali, potrà trovare altre emozioni a quella quota con lo skywalk, una lastra che si presenta come una terrazza panoramica con fondo trasparente, adatta per i più coraggiosi, dove ci si muove liberamente a un’altezza vertiginosa, oppure si possono ammirare le gigantesche  figure di ghiaccio collocate in un sontuoso palazzo con l’ingresso sostenuto da colonne, meta imperdibile per piccini e non solo.

Anche in estate il Salzkammergut offre moltissimo, con a sud il “Dachstein” e i suoi quasi 3.000m. di altezza e a nord le fiere le cime della Totes Gebirge, ma anche laghi dalle acque cristalline, il Grundlsee, il Toplitzsee, il Kammersee e l’Altausseer See, luoghi dove, una volta all’anno, si svolge la Festa dei Narcisi. Quindi, escursioni e passeggiate su ben 1000 km. di sentieri e 930 km di percorsi per mountain bike, bicicletta e Nordic Walking. Sul Planai c’è anche un Bike-Park che con i suoi 4,5km è il sentiero in discesa per mountain bike più lungo di tutta l’Austria, o la pista estiva da slittino di Hochwurzen.
Nel cuore di un paesaggio davvero romantico, tra laghi alpini, cascate, grandi e piccole, canyon in marmo bianco, fonti di acque dalle proprietà curative e rigeneranti, che non ha perso del tutto i suoi accenti selvaggi si trovano anche 5 campi da golf e 14 pareti di roccia attrezzate, il tutto a soli 90km dall’aeroporto internazionale di Salisburgo.

Ma Schladming ha anche altre attrazioni turistiche da offrire, l’architettura per esempio è una di queste, con il Museo civico, ospitato in un ex ospedale, dedicato alla storia mineraria di Schladming e dei suoi dintorni. Il Municipio, costruito nel 1884 dal principe di Sassonia-Coburgo e Gotha, per essere una residenza di caccia. Oppure alcuni resti delle antiche mura della città dell’anno 1629 e le due chiese, una cattolica in stile tardo-romanico in uso fino al 1532, e una protestante, costruita nel periodo tra il 1859 e il 1862.

E i sapori, che hanno anch’essi un bel peso nell’offerta di questa zona, considerata una delle regioni vitivinicole più antiche dell’Austria e in grado di regalare ai buon gustai alcune pregevoli “chicche” gastronomiche. Per la regione dello Schilcher  “tutto il gusto  è rosé e verde!”. Essa infatti presenta come suo biglietto da visita il vino Schilcher e l’olio di semi di zucca della Stiria dgp (denominazione geografica protetta), simboli per eccellenza delle delizie della Stiria. L’olio, dal colore verde scuro e dall’aroma che ricorda le nocciole, ha un gusto intenso che lo rende indimenticabile. Il seme di zucca della Stiria, privo di scorza, è un tipo di coltivazione praticato da oltre cento anni dagli agricoltori locali, mentre le origini dell’olio risalgono addirittura al XVIII secolo. Dal 1996 l’origine dell’olio è protetta dall’Unione Europea.

Percorrendo poi la “Strada della mela”, nella Stiria orientale, si giunge attraverso succhi, mosto, liquori, marmellate, ma anche grappe e distillati, direttamente dai contadini. La stella dei distillati è l'”Abacus”, che gli esperti di mele, i cosiddetti Apfelmänner, producono acconciati in abiti tipici, osservando dei rituali rigorosi. Le mele fresche poi, si trasformano nuovamente in prelibatezze, come strudel di mele, torte o gelato. E cosa dire della Pera Pöllauer Hirschbirne? Essa proviene da un’antica varietà di pere tipiche della Stiria. Tuttavia solo nella Pöllauer Tal se ne trovano coltivazioni estese, i cui alberi, piantati per lo più in filari o sparsi all’interno di frutteti, risalgono anche a duecento anni fa. Da secoli le pere Hirschbirne caratterizzano il paesaggio della Pöllauer Tal, dove sono la base per la cultura della pera da mosto. Gli alberi sono particolarmente apprezzati per la loro longevità, per la resistenza al gelo, per l’elevata produttività, ma anche per la facilità di trasporto e la conservabilità del frutto. Infine, l’insalata Iceberg delicata e al tempo stesso croccante, dolcemente succosa, ma con un gusto che perdura, è una principessa nel suo genere e forma una simbiosi pressoché naturale con l’olio.

Le tappe precedenti del viaggio di Herno sulle Alpi:



Herno, Collezione Donna Winter 2013-2014
Piumino ultralight 200gr realizzato in nylon all’interno e velluto di seta vagamente cangiante all’esterno. La giacca dalla linea sciancrata è chiusa da maxi zip dorata.

 

 

 

 

 

 

Herno, Collezione Uomo Winter 2013-2014
Piumino ultralight 200gr in realizzato in una combinazione di nylon all’interno e cachemire-seta in versione micro spigata all’esterno. Il parka ha il cappuccio bordato in pelliccia.

 

 

 

 

 

Foto Copyright: Schladming-Dachstein – Schladming TVB Schladming-Rohrmoos – Schladming-Dachstein/Harald Steiner – Erich Spiess

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