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Dopo un’esaltante stagione scialpinistica, che l’ha vista trionfare al Mezzalama con nuovo record del tracciato, la polivalente campionessa aostana Gloriana Pellissier si appresta a recitare un ruolo da assoluta protagonista anche nelle skyrace estive.

Primo appuntamento da non perdere, il prossimo 10 giugno, sarà la Valmalenco-Valposchiavo, prova unica di campionato europeo.

Proprio in occasione del Mezzalama l’abbiamo incontrata e le abbiamo strappato qualche battuta:

Ti sei avvicinata allo skyrunning dopo un avvio agonistico nelle martze a pià, ovvero le corse in montagna come vengono chiamate in Val d’Aosta, tua terra d'origine. Cosa ti ha spinto più verso le impegnative e lunghe "competizioni del cielo", a discapito delle più brevi e veloci corse in montagna?

“Visti i responsi ottenuti nelle varie competizioni di martze a pià e in allenamento, ho valutato che riuscivo bene a esprimermi anche sulle lunghe distanze. Di conseguenza ho provato a buttarmi in questo ambiente e subito sono arrivati i primi risultati. Le vittorie e i primi piazzamenti mi hanno dato la grinta per continuare a partecipare a queste lunghe gare e a dare il meglio di me stessa, puntando su allenamenti specifici e sulla lunga distanza. E’ una grande emozione e mi da stimoli forti per poter continuare a partecipare alle competizioni impiegando poco tempo rispetto alla gente che c’impiega giorni interi”.

Sei stata la vincitrice dell'edizione 2002 della SkyRace Valmalenco-Valposchiavo. Cosa ti piace di questa gara, ritieni di avere le carte in regola quest'anno per portare a casa il Campionato Europeo di Skyrunning messo in palio dalla FSA proprio a Poschiavo?

“Il percorso di questa gara mi piace molto perchè è corribile e non ci sono grandi difficoltà. Inoltre, sviluppandosi in circa 30 km, per l’inizio stagione non è così massacrante. Poi è bello l’ambiente, l’ospitalità, l’organizzazione… ne vale veramente la pena. Quest’anno dopo una lunga e intensa stagione di scialpinismo spero di presentarmi al via abbastanza in forma. Non punterò così in alto… vedremo, se la forma arriva presto, arriverà presto anche un bel risultato!!!”.

In passato in gara si è assistito molte volte al dualismo tra Gloriana Pellissier e la francese Corinne Favre, successivamente si è inserita anche l'ottima Brizio a darvi filo da torcere. Da qualche anno il passaggio di atlete provenienti dalla corsa in montagna, Angela Mudge vincitrice delle Buff® Skyrunner® World Series lo scorso anno e Anna Pichrtova in modo più estemporaneo, ha contribuito ad alzare notevolmente il livello atletico. Perchè secondo te questa specialità raccoglie sempre più consensi anche fra le donne?

“Meno male che tutti gli anni qualche donna arriva…, anche perchè essendo una disciplina dura non sono in molte a essere disposte a faticare. Come in tutti gli sport, ogni stagione il livello si alza. Giusto che sia così. Credo sia dovuto alla preparazione migliore, seguita talvolta anche da medici specifici…, una buona alimentazione… tante volte anche da atlete professioniste. Date tali premesse è sempre più difficile arrivare nelle prime posizioni. Per quanto mi riguarda lo skyrunning, negli ultimi anni, è diventato un secondo sport. Al CS Esercito Courmayeur, team di cui faccio parte, la disciplina primaria è lo sci alpinismo. Per cui in estate tutto è in più. Io lo faccio anche per una buona preparazione invernale. Comunque sia, ci metto tutta la voglia e la grinta perchè mi piace. Voglio ancora aggiungere un particolare per quanto riguarda noi donne. Particolare non indifferente: i PREMI. Facciamo sempre gli stessi percorsi e nella maggior parte delle gare i premi in denaro sono la metà degli uomini…, non è giusto, i chilometri e la fatica sono i medesimi”.

Come nel caso del tuo collega Dennis Brunod, esci da un’esaltante quanto lunga stagione scialpinistica. Quali sono stati gli "highlights" di questo inverno con le pelli di foca, e a cosa punti per l'estate 2007?

“La stagione sci alpinistica è andata bene. Quest’anno ho puntato molto sui Campionati Europei in cui mi sono piazzata al 1° e 3° posto nelle due gare che mi hanno vista protagonista. Ho preso parte anche alle Coppe del Mondo individuali. Qui ho staccato un 1° e un 2° posto. La stagione si è quindi conclusa in bellezza con il Trofeo Mezzalama, gara che ho vinto per la mia quarta volta. E’ stata una grandissima soddisfazione. Nella stagione estiva punto a fare bene a Poschiavo, all’Aosta-Becca di Nona e a Pontbozet. Poi vedrò come andrà la forma”.

Val d’Aosta, terra di campioni e soprattutto campioni skyrunner. Dennis e Bruno Brunod, Jean e Gloriana Pellissier, due soli cognomi per quattro atleti che hanno saputo essere ai vertici mondiali di questa difficile specialità. Tra i tuoi conterranei, vedi qualche giovane promettente alle vostre spalle sul quale ritieni si possa investire per il futuro?

“Lo skyrunning è uno sport durissimo. Bisogna fare molti sacrifici e dedicare molto tempo agli allenamenti, per cui non vedo molto movimento in merito. Oggi giorno i giovani non hanno voglia di fare molta fatica, di sacrificarsi. Non possono non andare in discoteca il sabato sera. Poi ci possono essere eccezioni, ma la vedo molto dura”.

Gloriana donna e atleta. Cosa spinge una donna di 31 anni, mamma di una bimba, verso sport di endurance come lo skyrunning e lo scialpinismo dove gli sforzi appaiono così grandi anche per un uomo?

“Io dico sempre a tutte le donne che mi seguono e mi stimano di provare anche loro perchè è bello. Lo skyrunning è uno sport pulito e puro. Si provano forti emozioni e grandi soddisfazioni. Certo deve piacere la montagna, la corsa, la voglia di faticare, la voglia di fare sacrifici e poi tutto viene naturale”.

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