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Acqua potabile, neve, energia elettrica: l’acqua delle Alpi è tanto ambita quanto limitata, anche se molti non ne sono consapevoli. A chi compete la responsabilità di questa risorsa preziosa? La CIPRA, Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi, dedica la propria Conferenza annuale, dal 10 al 12 ottobre 2013 a Bolzano/I, a questo tema di grande attualità. Dal 1952 i Convegni della CIPRA si svolgono ogni anno in un diverso paese alpino e, dal 1981, ogni Convegno annuale è dedicato a un tema specifico.

I ghiacciai, le sorgenti, i torrenti, i fiumi e i laghi delle Alpi forniscono acqua a 170 milioni di persone. Questo bene prezioso è imprescindibile anche per l’agricoltura, il turismo e le attività ricreative, la natura e il paesaggio, così come che per la produzione di energia. Sono molti gli interessi rivolti a questo bene prezioso quanto limitato. Gli Stati alpini devono affrontare le sfide che si prospettano: carenza idrica, approvvigionamento idrico e diverse rivendicazioni di utilizzo. Nella Conferenza annuale della CIPRA politici, ambientalisti e ricercatori analizzeranno le molteplici sfaccettature che caratterizzano un approccio responsabile con l’acqua delle Alpi. Essi illustreranno in particolare in che modo le città e i loro abitanti possono instaurare un rapporto consapevole e responsabile con le loro acque.

Anno internazionale dell’acqua nelle Alpi. La CIPRA 10 anni fa aveva presentato agli Stati alpini una proposta di Protocollo Acqua. Finora non c’è alcun fondamento giuridico comune per l’utilizzo e la protezione dell’acqua nelle Alpi. In considerazione delle ricorrenti discussioni sulla privatizzazione dell’approvvigionamento potabile e dell’Anno internazionale della cooperazione in materia di acqua, è giunto il momento di interrogarsi sulla questione della responsabilità dell’“oro blu delle Alpi”.

Nella Conferenza annuale, che si terrà presso l’Accademia europea (EURAC) di Bolzano dal 10 al 12 ottobre, la CIPRA intende approfondire in particolare le seguenti questioni: come cooperano le istituzioni nella gestione dell’acqua? Che cosa fa la società nei confronti delle cause e delle conseguenze del cambiamento climatico? Chi decide in quale torrente deve continuare a scorrere l’acqua e dove invece produrre energia elettrica? Cosa si deve fare affinché la politica e i singoli agiscano in modo sostenibile? Saranno anche illustrate esperienze sulla gestione del Reno, il più grande fiume alpino, ed esempi di buone pratiche da Annecy, la città che sorge sul lago più pulito d’Europa. I partecipanti sono invitati a partecipare al dibattito. Nel corso delle escursioni si potrà prendere visione di esempi dell’approccio con le acque della Provincia di Bolzano, regione che ospita la manifestazione.

foto di Antonio Stefanini

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