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Il 6 dicembre a Cuneo, con la consegna alla Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso del verbale dei 7 camminatori e l'inaugurazione della mostra di Riccardo Carnovalini: "Paesaggi d'òc: 42 immagini in cammino da Vinadio a Vielha" è terminata la prima parte del lavoro dedicato all'appello Lingua d'òc Patrimonio Mondiale dell'Umanità.

"La sala era gremita di pubblico, giunto da ogni parte d'Occitania; per i Ladini era presente una delegazione della Provincia di Trento e tanti amici italiani che ci hanno aiutati nell'azione" sottolinea Ines Cavalcanti di Chambra d'òc.

Naoko Sano e Enric Larreula, coordinati dal Prof. Maurizio Gnerre, hanno presentato due libri: "Viaggio di una giapponese nelle valli Occitane in Italia" e "Mal di lingua", editi dalla Chambra d'òc. Il primo ci racconta la nascita di una coscienza di appartenenza alla lingua d'òc nelle valli occitane a partire dagli anni '60, attraverso interviste ai principali protagonisti. E' pubblicato in 4 lingue: occitano, italiano, inglese e giapponese e resterà una pietra miliare nella memoria storica delle valli. Il secondo, che si è avvalso della traduzione dal catalano all'italiano di Alessandra Gondolo, è un libro doloroso e intimo, molto coraggioso, che va a scavare nell'animo delle persone, nel loro dolore per la lingua che si perde. "Posso dire" prosegue Ines Cavalcanti "che quel dolore che Larreula racconta nel suo libro l'ho sentito forte nella gente che abbiamo incontrato nel periplo dell'Occitània a pè. E' un dolore vivo, a volte sotterato sotto una coltre di polvere, che vieniva in luce soltanto dopo che Dario Anghilante aveva fatto il suo discorso forte ed emozionante sull'importanza di parlare la lingua, di passarla ai bambini, di parlarla in famiglia e nella società".

La seconda parte della giornata si è svolta con la partecipazione della Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso. E' stata presentata la preziosa mostra del fotografo e camminatore Riccardo Carnovalini "Paesaggi d'Occitania", che intende essere un risultato importante per la rapparesentazione di un immaginario collettivo pan occitano in merito alla terra d'Òc.

I 7 camminatori hanno fatto il punto sulla loro esperienza del viaggio e hanno consegnato alla Presidente della Regione Piemonte il verbale che racconta il lavoro che la Chambra d'òc, in collaborazione con associazioni, enti e testimonials, ha compiuto nell'anno 2008 a favore dell'appello e che chiede ufficialmente alla Regione Piemonte di attivarsi a favore della candidatura della lingua d'òc nella lista UNESCO dedicata al Patrimonio Immateriale che si aprirà nel mese di marzo 2009.

Un momento conviviale della giornata di Cuneo è sempre stato rappresentato dallo stare insieme con un cassa-crosta dei produttori della Chambra d'òc: la polenta di pinholet "d'le Corsaie di Claudio", le torte di Donatella, il genepy di Barathier, ecc…. "In quel momento" comunica Inesa Cavalvacnti "la gente che arriva da ogni dove si incontra e scambia. E quest'anno gli scambi erano sicuramente molto ricchi. Un ambiente caloroso ha accolto Aire de Prima che ha presentato 14 canti d'Occitania che hanno scaldato i cuori. Uno spettacolo che nella medesima strada tracciata da l'Occitania a pè, porta la sua pietra al cammino di pan occitanità che spero sarà l'argomento principe del prossimo anno".

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