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Sarà a Vancouver nel 2010 che vedremo per la prima volta gli atleti dello skicross gareggiare ad un evento di grande rilevanza come le Olimpiadi. Insomma, i nostri ragazzi della squadra italiana avranno la possibilità di battersi davanti ad un pubblico incredibilmente numeroso e di portare questa affascinante disciplina nelle case di molti Italiani. Senza alcun dubbio conquisteranno un po’ tutti con le loro prodezze, con i loro passaggi mozzafiato e con sorpassi da brivido.

È grazie a Spiagames che nel 1999 lo skicross è approdato in Italia ed ora sempre più atleti lasciano le tradizionali gare di Slalom per dedicarsi a questo sport. Non pochi sono i rischi, molte le difficoltà da superare durante la discesa…salti, paraboliche, whoops…un percorso pari a quello delle moto da cross riprodotto sulla neve, sugli sci. Quattro atleti che si lanciano uno accanto all’altro, che lottano gomito a gomito per conquistare la testa del gruppo. Solo il più temerario, solo chi riesce a sfogare la propria indole guerriera, mantenendosi in perfetto equilibrio tra istinto e razionalità, tra pazzia e lucidità, può ottenere la vittoria.

Una disciplina in perfetto accordo con lo spirito race e freestyle: un modo del tutto innovativo ed affascinante di affrontare una discesa.
Da non sottovalutare è il fatto che anche i più giovani possono dedicarsi a questa disciplina, mettersi alla prova e sfidare i propri amici in un testa a testa adrenalinico, superando le insidie e i trabocchetti di un tracciato appositamente studiato per loro. Lo ski cross ha quindi le potenzialità per essere una disciplina completa, capace di regalare, sin dalla più tenera età, possibilità di crescita dal punto di vista atletico e mentale.

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