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La Marcialonga torna in Val di Fiemme a giungo, ma non sugli sci stretti, bensì sulle due ruote. Domenica 12 giungo appuntamento tra le Dolomiti del Trentino con Marcialonga Cycling Craft.

La partenza in località Predazzo, e poi, i pedalatori percorreranno per intero la Val di Fiemme attraversando i punti focali di Ziano, Panchià, Tesero e Cavalese, prima di proiettarsi in località San Lugano nel vicino Alto Adige. Una rapida discesa su un’ampia carreggiata farà giungere all’imbocco del primo ‘ostacolo’ di giornata, 9 km ad inerpicarsi sino ad Aldino e culminanti fra i prati verdeggianti di Monte San Pietro, ove vi sarà il primo ristoro. La contesa proseguirà sino a Nova Ponente, con i gruppi montuosi dolomitici del Latemar e del Catinaccio a fare da sfondo, scendendo per qualche chilometro e trovando davanti a sé l’imbocco dell’ardua salita di Passo Lavazé. La prima parte dei 9 km da superare presenterà pendenze superiori al 10%, mentre negli ultimi 3 km i tratti saranno più lievi, toccando il secondo ristoro di giornata. Al rientro in Trentino seguirà la picchiata verso Tesero e nuovamente la vista della Val di Fiemme.
Giunti nuovamente a Predazzo i concorrenti dovranno decidere se portare a termine le proprie fatiche tagliando il traguardo del percorso ‘mediofondo’, al termine di 80 km e 1894 metri di dislivello, oppure se proseguire la propria cavalcata verso la gloria, avviandosi a completare l’itinerario ‘granfondo’.

I fenomeni del pedale che effettueranno la seconda scelta entreranno a Moena, in territorio fassano, attaccando i 12 impegnativi km di Passo San Pellegrino, luogo ove vi sarà un altro provvidenziale ristoro. Terminato questo particolare tratto ricco di avvenimenti del passato, ci si porterà sulle strade della provincia di Belluno superando l’ultimo vero ostacolo, Passo Valles, al confine fra Veneto e Trentino. Tosti i chilometri della prima sezione, ma fuori dal bosco ci si presenterà al cospetto del Gruppo delle Pale di San Martino e la vista sarà mozzafiato, nonché preludio dell’ultimo ristoro e della lunga discesa di 24 km fluttuanti fra gli abeti di Paneveggio, a scorgere l’happy ending predazzano, dopo 135 km e 3279 metri di dislivello.

La manifestazione trentina sarà valevole per il Campionato Nazionale ACSI, per lo Zero Wind Show – il circuito che premia la passione, per l’internazionale Gran Fondo World Tour e secondo appuntamento della Combinata Punto3 Craft, la speciale classifica di casa Marcialonga volta a sommare i tempi ottenuti dagli atleti nell’imponente trittico fra sci, ciclismo e l’ultima fatica dell’anno, la Marcialonga Running Coop del 4 settembre.

Info: www.marcialonga.it

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