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"A parte la Tv, il più grande amore di Mike Bongiorno nella vita è stato lo sci". Con queste parole ha esordito Rolly Marchi, scrittore e giornalista degli sport invernali, che abbiamo raggiunto telefonicamente nella sua casa di Cortina, per carpire alcuni dei suoi ricordi di vita vissuta con il celebre presentatore televisivo italo americano.

"Amava a tal punto sciare" prosegue Rolly "che il venerdì sera, terminate le riprese di Lascia o Raddoppia, negli studi di Torino, si faceva immediatamente trasportare da un'automobile a Breuil Cervinia, ove scivolava sulla neve per l'intero fine settimana. Dopo il Breuil per molti anni ha frequentato il colle di Sestriere".

Rolly è vero che Mike Bongiorno, insieme a lei, ha inventato il Trofeo Topolino? "La vita è fatta di coincidenze e in un pomeriggio del 1957 mi trovavo sulla pista da sci che da Plain Maison scende in paese, a Cervinia. Stavo sciando con un gruppo di bambini, saliti al Breuil per seguire i loro papà, impegnati nell'annuale raduno del SAI, lo Sci Accademico Italiano che avevo fondato con Giuliano Babini. I piccoli sciatori avevamo appena partecipato al 1° Trofeo Cuccioli del SAI. Dopo la manche, scendendo con questa comitiva colorata, incontrammo Mike che immediatamente mi chiese chi fossero tutti quei bimbi vestiti da sciatori. Gli risposi: sono i miei cuccioli del SAI. Fu così che nacque il Topolino, perchè Mike Bongiorno in quel periodo scriveva sul giornalino dei ragazzi per l'editore Mondadori e quindi mi disse: "Rolly, perchè non fai un Trofeo Topolino?". Io parlai subito con Mondadori e il resto della storia ben lo conoscete".

La prima edizione della storica competizione sugli sci rivolta ai giovani di tutto il mondo andò in scena nel 1958 e da quell'anno la gara è stata una vera e propria fucina di campioni, lanciando nell'olimpo dello sci atleti del calibro di Ingemark Stenmark, Alberto Tomba e Deborah Compagnoni.

Grazie Rolly!

Foto: archivio Rolly Marchi.

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