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ASCONA – Il suono della cornetta di Bix protagonista. Specchio d’acqua lacustre la scenografia. Parte venerdì 27 giugno la diciannovesima edizione del New Orleans Jazz Festival ad Ascona, uno dei più importanti eventi musicali jazz a livello mondiale. Un fiume di note in continuo divenire inonderà gli scorci più suggestivi della piccola cittadina svizzera sino a domenica 6 luglio. Dieci giorni dedicati al sound di New Orleans, per un totale di 400 ore di musica, dal mattino all’alba del giorno successivo, distribuite su otto palchi ufficiali e non. Ma quest’anno sarà soprattutto l’anno di Bix: ricorre infatti il centenario della nascita di Bix Beiderbecke, sublime cornettista anni Venti e senza dubbio punto di riferimento per la storia del jazz. ‘Bixology’ è per questo il titolo dell’edizione 2003 del Noja, ossia un percorso tra musica e leggenda… Leon Bix Beiderbecke – morto ventottenne a causa di una sregolatezza di contrappunto alla sua genialità – è stato l’incarnazione di tutti i valori, gli slanci e le vanità della sua generazione. Poca e splendida musica. Dieci giorni con la musica di New Orleans (foto: M. Pedrazzini)Nacque a Davenport il 10 marzo 1903 da famiglia di origine tedesca. La musica era di casa: un nonno direttore di coro; una madre dedita al pianoforte. “Quella musica sincopata” fu il primo vero amore di Bix, e dal ’19 in poi ne divenne compagna eterna grazie all’incontro col ‘jass’: il cornettista Nick La Rocca lo folgorò. Da allora l’abbandono progressivo del piano e l’impegno sempre più intenso nella cornetta. Correva l’anno 1922: Bix abbraccia definitivamente la musica. Chicago diventa meta sempre più frequente per il cornettista; poi New York: una serie di conoscenze e incontri lo porta in breve alla direzione di quella che ribattezzerà ‘Wolverine Orchestra’. Due anni più tardi il responsabile della casa discografica Gennett sente suonare Bix e compagni e ad aprile il loro primo 78 giri vede la luce. Fin qui la genesi. Poi una carriera di tutto rispetto che lo scaglia nel bel mezzo del firmamento dei grandi musicisti. Tra alti e bassi, appagamento e spirito ipercritico nei propri confronti, Bix arriva in breve ad essere un ventottenne devastato dall’etilismo. Il risultato finale è autografato da una “polmonite lobare aggravata da edema al cervello”. L’ennesimo attacco di delirium tremens lo aveva stroncato. Ad un secolo dalla sua nascita e nel ricordo di questo splendido cornettista, l’edizione 2003 del Noja seguirà le tracce lasciateci dall’indimenticabile talento con una serie di “concerti monografici”. A fianco, ma non a margine, moltissimi altri artisti, alcuni dei quali vecchie conoscenze di Ascona, illumineranno d’immenso i dieci giorni di festival. Curiosa poi la presenza di un’ex pornostar: Candye Kane, vocalist di tutto rispetto in ambiente blues e capace di 5 dischi in nove anni. Diva acclamata dalla comunità gay e lesbica, Candye ha spesso attirato l’attenzione dei media per gli aspetti più scabrosi della sua vita, nonostante la riconosciuta bravura. Vincitrice di numerosi premi musicali, è fra l’altro stata inclusa nella prestigiosa compilation ‘Thirty essential women of the blues’.

(alberto bastianini)



Il programma completo del festival in PDF



www.jazzascona.ch









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