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Passo del Tonale – Il Grande Sogno dell’alta Vallecamonica non è più utopia. A sgomberare ogni dubbio sono bastati quattro giorni di presenza del Consorzio Adamello Ski con uno stand all’interno di quello della Regione Lombardia ad «Alta Quota», la fiera di Bergamo dedicata al mondo della montagna. A catalizzare l’attenzione del pubblico è stato il bel plastico realizzato in oltre 2.000 ore di lavoro dal geometra Fabio Caseri e dal suo staff, che ha ricostruito in maniera estremamente realistica tutto il comprensorio da Temù al Passo Tonale, con un totale di 900 casette e ben 50.000 abeti disseminati sul plastico. Ma soprattutto con tutti i 30 impianti già esistenti e quelli di prossima costruzione. Fiore all’occhiello è il progetto alla nuova telecabina al Passo Tonale, in sostituzione della “vecchia” funivia Paradiso.



Trenta cabine da quindici posti ciascuna trasporteranno gli sciatori in soli sette minuti fino ai 2875 metri di quota del passo Paradiso, porta d’accesso al ghiacciaio Presena. La portata oraria risulterà triplicata (1500 persone all’ora), tanto che la pista “nera” Paradiso è stata rimodellata ed ampliata, soprattutto nella parte iniziale, sino a raggiungere una larghezza media di 25 metri, che consentirà agli sciatori movimenti agevoli e traiettorie tra le più svariate per riuscire a divertirsi anche in momenti in cui la pista è sovraffollata.



La stazione di partenza sorgerà direttamente a lato della strada statale, sulla destra per chi sale da Pontedilegno. L’impianto è di nuovissima concezione e ne esistono solo altri tre simili in Italia, tutti in Alto Adige: un grande motivo di orgoglio per la stazione sciistica dell’alta Vallecamonica, sempre più all’avanguardia nel panorama nazionale.

A Pontedilegno sono terminati i getti dei plinti per i pali del nuovo impianto Sozzine-Corno d’Aola e della stele di arrivo e si sta procedendo con la costruzione delle stazioni di partenza e di arrivo.



Nel frattempo hanno preso il via anche i lavori di sistemazione delle piste, sotto lo sguardo attento del progettista Daniele Costantini, tramite opere di bioingegneria naturalistica, frutto di una nuova filosofia nel realizzare piste maggiormente compatibili con l’ambiente circostante. Novità queste che gli sciatori troveranno ad attenderli già a partire da questa stagione invernale, quando a Natale il flusso turistico sarà al massimo regime.



L’anno prossimo il progetto si concluderà con i nuovi quattro impianti di Temù (Temù – Roccolo Ventura, La Croce – Santa Giulia, Casola – Santa Giulia, Casola – Doss delle Pertiche), e con la seggiovia Pontedilegno-Valbione che da biposto diventerà una quadriposto ad agganciamento automatico, e naturalmente con il tanto atteso collegamento Pontedilegno-Tonale. Ma a Bergamo, sul plastico, il ‘Grande Sogno’ è già apparso a tutti come una bellissima realtà.







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