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La dodicesima edizione della Pedaleda di Livigno, domenica 28 agosto 2005, verrà ricordata per la vittoria del colombiano Leonardo Paez, dominatore della “marathon” dal primo all’ultimo chilometro.

Al secondo posto un tenace Marzio Deho che, nonostante le condizioni fisiche non eccellenti, ha cercato di rimontare sul colombiano, ma i postumi del malessere del Mondiale “marathon” di una settimana fa in Norvegia, non hanno consentito al bergamasco di firmare il quinto successo alla Pedaleda. Un rammarico: peccato non averlo tra i convocati nel mondiale casalingo, visto che in classifica finale Deho ha preceduto tutti gli italiani, anche gli azzurri convocati per le prove cross country.



Terzo gradino del podio per il danese Peter Riis Andersen che sulle ultime salite del tradizionale tracciato di 60 chilometri della Pedaleda, ha salutato la compagnia di Dario Acquaroli e Martino Fruet, finiti al quarto e quinto posto.



Tra le donne vittoria di Alexandra Hober che su questo stesso tracciato lo scorso anno si è laureata campionessa italiana marathon e ora si è confermata nell’elite italiana della mountain bike. Secondo posto per la svedese Maria Ostergren. Terzo posto per l’architetto di Luino, la tedesca Uta Wesemann, che difende i colori dell’Italia Sport Team.







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