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Un incontro organizzato dal Club alpino italiano, che verrà concluso dal Presidente generale Umberto Martini, aperto alla cittadinanza, che si propone di affrontare le tematiche relative al Parco Nazionale dello Stelvio e alla necessità del suo rilancio e della salvaguardia del suo ruolo e della sua funzione di Parco Nazionale.

“Le proposte per la salvaguardia e il rilancio del Parco Nazionale dello Stelvio” è in programma sabato 16 maggio alle 14,30 a Edolo, presso la sede dell’Università della Montagna (via Morino, 8), e intende aprire un dibattito, direttamente sul territorio, con i rappresentanti delle istituzioni e dei Gruppi regionali CAI di Lombardia, Alto Adige e Trentino (Società degli alpinisti tridentini).

Prevista la presenza, tra gli altri, del Sottosegretario Presidenza del Consiglio con delega alla montagna Gianclaudio Bressa, del Presidente del Parco nazionale dello Stelvio Ferruccio Tomasi, del Presidente Commissione Paritetica dei 12 Lorenzo Dellai e del Sottosegretario della Regione Lombardia con delega alla montagna Ugo Parolo. Presiederà l’incontro Carla Occhi, Presidente Sezione CAI di Edolo, e introdurrà Erminio Quartiani, delegato CAI per i rapporti con le istituzioni e l’ambiente.

Da oltre un anno il CAI, a cominciare dal Presidente generale Umberto Martini con la lettera inviata al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, si è prodigato per salvaguardare l’unitarietà del Parco. Insieme ad altre importanti Associazioni ambientaliste, il Sodalizio ha preso posizione contro lo spezzettamento che poteva derivare da una cattiva interpretazione di una norma a livello nazionale, che assegna la gestione del Parco alle due Province autonome di Trento e Bolzano e alla Regione Lombardia (per le porzioni di Parco che ricadono sui rispettivi territori).

Anche grazie alla pressione esercitata dal CAI e dalle altre associazioni è stato migliorato il testo dell’Intesa (in attesa di approvazione da parte del Consiglio dei Ministri) tra il Ministero dell’Ambiente, la Regione Lombardia e le due Province Autonome di Trento e Bolzano. Infatti il testo prevede l’istituzione del Comitato di Coordinamento e di Indirizzo del Parco, che ha il compito di definire gli indirizzi e le linee guida della pianificazione alle quali dovranno sottostare gli Enti che gestiranno il Parco sul territorio.
La funzione nazionale è garantita anche da un potere di veto assegnato al Ministero dell’Ambiente sulla fase realizzativa degli indirizzi previsti.

Questo è solo un primo passo avanti che di per sé non garantisce l’unitarietà del Parco e il suo rilancio, se non si porrà attenzione e non si controllerà tutta la fase dell’approvazione delle linee guida e della loro realizzazione.

All’incontro di Edolo è previsto l’intervento anche di Albrecht Plangger (Vicepresidente “Intergruppo Parlamentare per lo sviluppo della montagna”), Agostino Agostinelli (Vice Presidente di Federparchi), Roberto Scanagatti (Presidente ANCI Lombardia), Anna Giorgi (Direttore GE.S.DI.MONT. “Università della Montagna” Edolo), Claudio Bassetti (Presidente SAT), Renato Aggio (Presidente CAI Lombardia) e Claudio Sartori (Presidente CAI Alto Adige).

Sono stati invitati i Presidenti della Regione Lombardia, delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano, il Sottosegretario Barbara Degani presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del mare e del territorio, UNCEM, i Presidenti delle sezioni CAI dei territori interessati.

“Le proposte per la salvaguardia e il rilancio del Parco Nazionale dello Stelvio” è organizzato con la collaborazione del CAI Lombardia, del CAI Alto Adige e della Società alpinisti tridentini.
E’ possibile seguire l’incontro anche a distanza, prenotandosi nella sezione “Multimedia” del sito dell’Università della Montagna: https://www.valmont.unimi.it/italiano/multimedia/multimedia.html

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