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L’obiettivo è la ricerca di un’esperienza, di un modo per capire una guerra Grande e dimenticata. L’Associazione Festival di Primavera ci vuole portare tra le trincee dell’alta Valle Camonica per raccontare le immagini e le parole della guerra e le vite che lì si sono sacrificate, in preparazione al centenario del 2015. L’iniziativa ha il sostegno della Comunità montana e del Consorzio Bim di Valle Camonica, dei Comuni di Pontedilegno e di Temù, del Parco dello Stelvio, della Provincia di Brescia e del Consorzio Adamello Ski.

Dopo il primo appuntamento di sabato 4 agosto – nel corso del quale Alessandro Manzini ha proposto “La parete nord”, interpretazione del partigiano Tita Secchi che racconta la scalata dell’Adamello compiuta in un giorno ed una notte – domenica 12 agosto alle 8.30 Luigi Lo Cascio darà voce alle memorie del pastore Duilio Faustinelli con lo spettacolo “La Cattastrofe” presso il rifugio Bozzi, che metterà in evidenza la personale esperienza di soldato dell’autore.

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Infine, lunedì 13 agosto alle 17.30 Davide Pini Carenzi proporrà “Campo Santo” presso le baite di Valbione (Pontedilegno): lo spettacolo, basato sull’esperienza del polacco Gustaw Herling, racconta la terribile sorte dei prigionieri dei lager sovietici.

La partecipazione agli spettacoli “La Cattastrofe” e “Campo Santo” presuppone il possesso del coupon gratuito che può essere ritirato (fino ad esaurimento) presso l’Infopoint di Pontedilegno, gli uffici Adamello Ski di Pontedilegno e del Tonale, la Proloco di Temù, lo Iat di Edolo, Secas a Darfo e Libreria Punto Einaudi a Brescia.

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