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La neve abbondante e le temperature piuttosto rigide non devono scoraggiare gli escursionisti più freddolosi. I rilievi sul versante marino delle Alpi Liguri, a quote meno elevate, sono la palestra ideale per continuare a sgranchirsi le gambe durante la cattiva stagione. Le colline del Dianese, nella zona orientale della Provincia di Imperia, sono una delle mete più apprezzate, sia per le temperature sempre piacevoli sia per la gradevolezza del paesaggio. Attraverso i territori dei Comuni di Cervo, San Bartolomeo al Mare, Diano Marina, Diano Castello, Diano Arentino, Diano San Pietro e Villa Faraldi si snodano numerosi percorsi molto validi, sia per gli appassionati di trekking che di mountain bike.



Ben venga, quindi, la recente pubblicazione on line, sul sito internet www.golfodidiana.it, della descrizione di una serie di stuzzicanti passeggiate di bassa e media difficoltà. I percorsi proposti sono “il paradiso delle orchidee” a Cervo, “Quattro passi a Castello”, il percorso urbano “Un giro per Diano”, l’escursione “Tra antichi borghi”, la “strada Savoia” per passo Gorleri, “Andar per chiesette” alle spalle di San Bartolomeo al Mare, “Il regno degli ulivi” tra le borgate di Villa Faraldi, “Le vie di crinale”, tutti percorribili nell’arco di una giornata invernale.



In aiuto dell’escursionista che sceglie di avventurarsi da queste parti c’è anche la nuova cartina “Cervo, San Bartolomeo al Mare, Diano Marina, Imperia, San Lorenzo e San Stefano al Mare” (IM-1), edita dallo Studio Naturalistico E.d.M. di Genova. La cartina viene a colmare una lacuna importante nel Ponente ligure: non sono molte le cartine che descrivono i percorsi attraverso il territorio della Riviera. La cartina dello Studio E.d.M. assolve egregiamente a questo compito, presentando una quarantina di itinerari tra sentieri escursionistici, piste ciclabili e percorsi ippici.Nel Dianese vengono proposti, ad esempio, sei validi itinerari escursionistici: la salita al Pizzo di Evigno da Cervo, il facile sentiero da Cervo a Chiappa, i collegamenti al sentiero di crinale da Tovo e da Villa Faraldi, la salita al Monte Gascio da Diano San Pietro e, soprattutto, l’ascesa da Diano Marina al Pizzo d’Evigno.



La scala 1:25.000 rende la cartina adatta per poter affrontare il territorio tenendo sott’occhio tutti i punti di riferimento per potersi orientare con tranquillità. Un’accurata simbologia segnala abitati, percorsi e caratteristiche geografiche, ma anche forti, torri, rovine, castelli, chiese, aree archeologiche, ponti, mulini, giacimenti di fossili, alberi monumentali, punti panoramici, insomma tutto ciò che può interessare al gitante. Altrettanto accurata è l’indicazione di strutture e punti di appoggio come rifugi, parcheggi, parchi giochi e aree verdi.

Gli itinerari sono stati, in parte, testati direttamente dagli autori (Stefano Tarantino e Giorgio Mazzarello).



Una sezione è stata dedicata agli itinerari da Mountain Bike, curati direttamente dall’Associazione Alpi del Mare Outdoor. Più di 400 ore di lavoro al computer sono state necessarie per ridisegnare completamente la carta, inserendo anche le opere più recenti, come la variante di Pontedassio alla statale 28 ed il costruendo porto di San Lorenzo.

Giacomo Nervi



Info:

www.golfodidiana.it







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