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Un trionfo tutto italiano quello che è andato in scena sabato 20 febbraio sulla pista 3 Franco Berthod di La Thuile, dove si è disputata l’ottava discesa libera della stagione di Coppa del Mondo.

Nadia Fanchini ha conquistato la discesa libera valdostana davanti a circa settemila persone che hanno trattenuto il fiato per tutta la gara e sono esplose in un boato di gioia quando nemmeno Lindsey Vonn è riuscita a batterla; Nadia ha concluso la discesa in 1:24.80, lasciando dietro di sé Lindsey Vonn, seconda a 14/100. Terza un’altra azzurra, Daniela Merighetti (+0.72).

La nevicata di sabato mattina ha costretto gli organizzatori ad abbassare la partenza all’altezza del superG, a quota 2.120 metri. “Non capita tutti i giorni di stare davanti a Lindsey Vonn” – dice Nadia ancora incredula – “lei per chiunque è la donna più forte di tutti i tempi nello sci e, quando ho visto che non mi sarebbe passata davanti, ero al settimo cielo. Sinceramente ero quasi a disagio avendola alla mia destra nella leader board”.


Nadia Fanchini, discesa libera La Thuile – foto Ivan Carabini

E pensate che la Fanchini – ha confermato l’atleta in conferenza stampa – a causa dei numerosi infortuni subiti in carriera, non può affrontare la preparazione al meglio: la sciatrice bresciana non può effettuare esercizi di carico in palestra ma solo attività di fisioterapia. Inoltre, deve contenere le sedute di corsa e può usare la bicicletta solo in pianura. Tutti fattori che esaltano ancor di più il valore di questa vittoria in Coppa del Mondo, perchè solo una tecnica sopraffina le hanno permesso di “pennellare” le curve veloci della 3 Franco Berthod e tenere testa alla leader di Coppa.

Felice e commossa anche Daniela Merighetti che in conferenza stampa non ha trattenuto le lacrime quando le è stata rivolta una domanda relativa il suo ritiro. “Non cambio idea, prima forse non volevo dirlo al 100%, ma dopo questo podio, per il quale avrei messo una firma, lo posso fare. Ieri ho pianto tutta la sera, perché pensavo che questa sarebbe stata la mia ultima discesa e non volevo finire la mia carriera così. Concludere invece salendo sul podio è davvero bellissimo, come per Fränzi Aufdenblatten a Lenzerheide, ho avuto tanti infortuni, non è stato mai facile ritrovare la fiducia ma non rimpiango di averci sempre provato. A volte avrei dovuto tirare il freno, è vero, ma non ho rimpianti e sono orgogliosa di aver sempre dato tutto il possibile. Sono felice: è bellissimo finire così.”

Dopo il settimo posto nella prima discesa libera di venerdì 19, ancora una bella conferma per Elena Curtoni che nella seconda libera ha agguantato la 9.a piazza, a 1.71 dalla vincitrice. In Casa Italia, importanti risultati anche Francesca Marsaglia, 7.ma e Johanna Schnarf, 15.ma

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