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Sono arrivati a otto i rifugi alpini della Valle d’Aosta certificati con la Carta di Qualità 2008: il Rifugio Chaligne si è aggiunto ai Rifugi Alpenzu, Arp, Bezzi, Bonatti, Monte Bianco CAI UGET, Ferraro e Perucca Vuillermoz certificati a metà luglio.
Lo strumento contraddistingue i Rifugi Alpini della Valle d’Aosta che offrono un’accoglienza di qualità, determinata da vari indicatori: l’ospite e la sua centralità, il gestore e la sua capacità, il personale e la responsabilità sociale verso di esso, il servizio offerto, la conoscenza ed il rispetto dei vincoli di legge, le relazioni con l’ambiente, la comunicazione.

La Carta di Qualità è stata elaborata dall’Assessorato turismo, sport, commercio, trasporti, insieme con il Dipartimento di Scienze Merceologiche dell’Università degli Studi di Torino, nell’ambito del progetto triennale “Refuges – Qualification de l’offre des refuges de haute montagne pour un tourisme durable dans la Vallée d’Aoste et les Pays de Savoie”, finanziato dal Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg III A ALCOTRA (Alpi Latine COoperazione TRAnsfrontaliera).

Il Responsabile scientifico del progetto, Prof. Riccardo Beltramo,
sottolinea come l’iniziativa della Regione Valle d’Aosta, che mira ad un ulteriore miglioramento dell’accoglienza in rifugio, rappresenti l’evoluzione di precedenti attività (la gestione ambientale dei Rifugi, la certificazione ambientale multisito ISO 14001) e si integri con il marchio Saveurs du Val d’Aoste.

Grazie ai precedenti progetti condotti sul territorio ed alla proficua collaborazione con l’Associazione Gestori Rifugi Valle d’Aosta, il Dipartimento di Scienze Merceologiche dell’Università degli Studi di Torino ha definito i requisiti ed il regolamento di applicazione della Carta di Qualità, strumento che introduce un approccio integrato nella gestione dei rifugi.

A breve, una pubblicazione raccoglierà le tappe, italiane e francesi, che hanno portato alla qualificazione dei Rifugi.

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