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Nel 26° Kilometro Verticale Chiavenna–Lagunc, Henry Aymonod sale per la quinta volta sul gradino più alto del podio insieme alla scozzese Kirsty Skye Dickson.

Chiavenna, Sondrio, Italy. October, 11th, 2025. Kilometro Verticale Chiavenna - Lagùnc 3.298 m 1 km D+, Val Bregaglia Trail 2025, 25 km e 1.050 m D+. Credit Damiano Benedetto/corsainmontagna.itChiavenna, Sondrio, Italy. October, 11th, 2025. Kilometro Verticale Chiavenna – Lagùnc 3.298 m 1 km D+, Val Bregaglia Trail 2025, 25 km e 1.050 m D+. Credit Damiano Benedetto/corsainmontagna.it

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Il sole tiepido di una splendida giornata autunnale ha illuminato il Borgo di Lagùnc e il traguardo ambito del più importante e blasonato kilometro verticale del mondo, il primo certificato ufficialmente Fidal e World Athletics, terreno di una agguerrita cronoscalata battagliata fino all’ultimo gradino. Ad alzare il Trofeo Amici Madonna della Neve Lagùnc nel suo quarantesimo anniversario è stato Henry Aymonod, per tutti l’indiscusso “hombre vertical” e qui alla sua quinta vittoria, mentre prima fra le donne si è imposta la scozzese Kirsty Skye Dickson.

La gara femminile, partita per prima nella mattinata, che ha visto vincitrice la Dickson con uno splendido 38’36”, si è chiusa con il secondo posto della brillante atleta svizzera Paola Stampanoni nota per le sue grandi abilità di scalatrice, qui terza del 2024, che sale di un gradino subito davanti alla campionessa italiana di corsa in montagna Vivian Bonzi, reduce da un anno in cui ha sofferto per un infortunio che non le ha permesso di brillare come suo solito né tantomeno di presentarsi ai mondiali di Canfranc di settembre, dove le colleghe azzurre sono state incoronate regine. Chiudono oltre i 40’, rispettivamente con 40’06” e 40’43”.

KV_Chiavenna Lagunc 2025_credits_Marco_Gulberti (2)KV_Chiavenna Lagunc 2025_credits_Marco_Gulberti 

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Lato maschile invece, resiste il record di Bernard Dematteis e nessuno degli atleti in gara alla fine scende sotto i trentuno minuti. I magnifici quattro italiani in gara non hanno deluso le aspettative di tifosi e spettatori, ma alla fine ad emergere lungo la mulattiera in salita è stato Henri Aymonod, che nonostante un problema al piede che lo aveva nell’ultimo periodo visto sofferente, ha avuto la meglio ed è arrivato primo alla finish line fermando il cronometro a 31’16”, solo un secondo in più dello scorso anno. Dietro al valdostano, arriva in seconda posizione Andrea Rostan, alla sua seconda volta al KV Chiavenna Lagunc, migliorando nettamente la sua performance sul tracciato con un tondo 32’00”. Terzo posto al nuovo fenomeno africano Richard Omaya Atuya, arrivato in Europa sulle tracce dei fenomenali Patrick Kipngeno e Philemon Kiriago. Il keniano di Run2gether si è ormai imposto come il terzo violino della squadra austriaca con una incredibile stagione 2025: trionfo con record al vertical Nasego e alla Šmarna Gora Rekord e argento mondiale uphill a Canfranc. Per lui un tempo di 32’13” che gli vale il terzo gradino sul podio e la promessa per tornare per tentare il record. Subito dietro a lui, Andrea Elia, reduce da un anno stellare che lo ha lanciato nell’orbita dei migliori scalatori mondiali, chiude la prova di oggi in 32’35” condizionato da una giornata difficile. Seguono Marcello Ugazio e Tiziano Moia.

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Il vertical dei record, il 26esimo Kilometro Verticale Chiavenna–Lagunc, nei quarant’anni del Trofeo Amici Madonna della Neve il Lagùnc, la gara che ha scritto la storia dell’uphill running mondiale ha dato spettacolo anche quest’anno e rinnova fin da ora l’appuntamento per il prossimo anno.

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Classifica Kilometro Verticale Chiavenna Lagunc 2025

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