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Antonio Rizzi (1776-1848), condottiero militare, imprenditore e uomo della comunità, è una delle figure più importanti della storia dell’Ottocento in Valle di Fassa. Nell’anno del Signore 1809, egli portò a compimento due imprese importanti per lui e per la storia della valle di Fassa: la guida delle milizie volontarie di Fassa durante l’insurrezione tirolese e la costruzione dell’Osteria alla Corona d’oro a Vigo.

In occasione del secondo centenario il Comune di Vigo di Fassa e l’Istituto Culturale Ladino, in collaborazione con la famiglia Rizzi-Anzelini di Vigo di Fassa, titolare dell’odierno “Alpen Hotel Corona”, attraverso il volume "Anno Domini 1809" hanno voluto ricordare in modo tangibile una figura emblematica e una vicenda importante nella storia della Comunità di Fassa.

Il volume offre un’inquadratura storica a cura di Cesare Bernard e ripropone il lavoro condotto da padre Frumenzio Ghetta sul cospicuo fondo archivistico della famiglia Rizzi “de Grava”, pubblicato nel 1987 sulla rivista “Mondo Ladino” insieme con una singolare lettera in ladino fassano, inviata ad Antonio Rizzi nel 1836 dal genero Giovanni Battista Rossi.

Lo studio é arricchito da un’ampia parte documentaria, divisa in quattro parti. Nella prima sono pubblicati i documenti che riferiscono alle azioni militari del 1809 con l’attestazione dell’antica bandiera delle milizie fassane. Una seconda parte é dedicata all’Osteria alla Corona d’oro. La prima attività alberghiera é raccontata da permessi, licenze e bilanci. Sono riportate anche le prime firme dei visitatori illustri, accompagnate da immagini ed informazioni biografiche.

Nell’album di famiglia si trovano decine di riproduzioni fotografiche, a cavallo fra Ottocento e Novecento secolo e per la maggior parte inedite, delle famiglie Rizzi de Grava e de Salin corredate da un albero genealogico. Infine si propongono alcune immagini di un’epoca, con paesaggi e antiche cartoline del paese di Vigo e la documentazione fotografica dell’Osteria alla Corona d’oro.

Antonio Rizzi (1776-1848), condottiero militare, imprenditore e uomo della comunità, è una delle figure più importanti della storia dell’Ottocento in Valle di Fassa. Ricoprì numerose cariche pubbliche fra le quali quella di sindaco di Vigo e di amministratore dei beni della Mensa Vescovile di Bressanone. In occasione della rivolta per la liberazione del Tirolo (1809) fu uno dei cinque capitani alla guida degli Schützen di Fassa e, per meriti militari, fu promosso col grado di maggiore al comando di dieci compagnie. Si distinse soprattutto per le sue attività in campo economico come oste, trasportatore, commerciante di legname. La sua opera più notevole fu la realizzazione e la gestione dell’Osteria alla Corona d’oro, l’odierno “Alpen Hotel Corona” che di quell’impresa pionieristica eredita oggi la storia e il prestigio.

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