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La Marcia Gran Paradiso del trentennale incorona vincitore un francese, Alexandre Rousselet, mentre tra le donne esalta la “cognense” Daniela Vidi, che dopo due secondi posti finalmente bacia l’oro.

Sono trascorsi ben 33 anni (la gara è nata nel 1975 ma ha saltato qualche edizione) dalla precedente vittoria di un francese alla “Marcia”, quando nel 1977 a trionfare fu Jean Gadiolet.

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Gran bella gara la Marcia Gran Paradiso di quest’anno, con Cogne (AO) vestita a festa per abbracciare virtualmente i quasi 850 concorrenti (partecipazione record degli ultimi 10 anni) su una pista che, dire da favola, è dire poco. Tanta neve, paesaggi incantevoli dopo la nevicata di venerdì, e il Parco Gran Paradiso che ha aperto le porte ai fondisti in una giornata in cui il bianco della neve faceva contrasto con l’azzurro terso del cielo.

Freddo al mattino, poi temperature morbide che hanno favorito l’afflusso del pubblico, numeroso lungo tutti i 45 km di gara e soprattutto nei punti più spettacolari.

Akexandre Rousselet non ha certo fatto l’attendista, e dopo essersi liberato dalla morsa del gruppo ha messo… le ali ai suoi sci ed preso la testa della corsa per non lasciarla più fino alla fine. Una gara sempre d’attacco per il francese, ad incrementare il vantaggio nei binari sui due alpini del CS Esercito Vuillermoz e Paredi. Dietro ad animare l’inseguimento si sono messi subito Gerbotto, Cristian Saracco, Anselmet, Faggio e Bortolas.

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Si può dire, dunque, un gara senza storia con …”un uomo solo al comando” e Rousselet che ha messo le ali agli sci, con i due alpini costretti ad inseguire e col vantaggio che andava sempre a dilatarsi.

A metà gara il francese transitava a monte di Champlong con 40” di vantaggio su Vuillermoz e addirittura 1’30” su Paredi. Poi ancora un “buco” di oltre 1’ con un terzetto capitanato da Anselmet e composto anche da Gerbotto e Saracco.

Ma a Lillaz, al giro di boa,  Rousselet giocava col cronometro e andava ad aumentare ulteriormente il vantaggio su Vuillermoz, che a sua volta staccava Paredi. Dietro, il terzetto degli inseguitori non riusciva a rimontare lasciando inalterata la situazione.

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Rousselet continuava la sua corsa solitaria e a Epinel, nel punto più “basso” del percorso, sentiva di avere la Marcia Gran Paradiso già in mano. Per lui rimaneva l’ultimo sforzo sulla salita verso Cretaz, poi la lunga cavalcata verso i prati di Sant’Orso e l’arrivo a braccia alzate dentro lo stadio del fondo di Cogne con la corona al collo. Alle sue spalle la disfida per il podio non ha cambiato attori, Vuillermoz è arrivato secondo a 2’18” tra gli applausi del pubblico, poi una lunga pausa, e a 4’02” dal francese ha concluso Simone Paredi. Bello il recupero nel finale di Cristian Saracco, che ha avuto ragione di Henry Anselmet il quale, proprio negli ultimi metri, ha sentito il fiato sul collo di Faggio.

La gara delle donne è stata combattuta fino all’ultimo. La più veloce a sgattaiolare via è stata Solange Chabloz ma, già dopo poche battute, sulla sua strada si sono messe Daniela Vidi e Katia Cavagnet, preludio alla lotta finale per il podio, soprattutto delle due ragazze di Cogne.

Il finale di gara era tutto per Daniela Vidi, lei che da anni inseguiva la vittoria dopo due secondi posti. È la terza atleta di Cogne a mettere il sigillo vincente, dopo le vittorie di Ivana Cavagnet nel 1984 e ’85 e di Lucrezia Savin del 1991. La sua è stata una gara frutto della determinazione. Via a testa bassa per tutti e 45 i chilometri, poi nel finale tra il tripudio generale il successo netto, con 3’05” su Katia Cavagnet che, a suo dire, ha disputato la miglior “Marcia” della sua vita. E quando tutti si attendevano un bel testa a testa con la Chabloz, la doccia fredda. La portacolori del CS Esercito a Epinel ha abbandonato, con le sue gambe che non rispondevano più al “cuore”. E così la norvegese Oda Weberg si è trovata la medaglia servita su un piatto di …bronzo.

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In gara c'era anche Marco Albarello, ex direttore tecnico della nazionale e vincitore a Cogne nel 1996, che è stato però costretto al ritiro per problemi tecnici dopo  una ventina di chilometri.

Il sole ha accompagnato anche la premiazione della 30.a Marcia Gran Paradiso, una premiazione speciale con tanti prodotti artigianali consegnati ai protagonisti della gara dai rispettivi “autori”, un modo come un altro per dimostrare che la gente di Cogne ama la “sua” Marcia Gran Paradiso.

Classifica maschile
1) Rousselet Alexandre (France) 01:55:38; 2) Vuillermoz Richard (R.A.S. Courmayeur) 01:57:55; 3) Paredi Simone (CS Esercito) 01:59:39; 4) Saracco Cristian (SC Brusson) 02:02:14; 5) Anselmet Henry (Gran Paradiso Sci Club) 02:03:48; 6) Faggio Fabrizio (Individuale) 02:04:02; 7) Berard Nicolas (Gran Paradiso Sci Club) 02:05:58; 8) Gerbotto Giovanni (SC Valle Pesio) 02:07:09; 9) Bortolas Manuel (Sci Club Valchisone) 02:07:24; 10) Maroni Alessio (SC Valsassina) 02:08:13.

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Classifica femminile
1) Vidi Daniela (Gran Paradiso Sci Club) 02:27:25; 2) Cavagnet Katia (Gran Paradiso Sci Club) 02:30:30; 3) Weberg Oda (Norvegia) 02:33:51; 4) Chanoine Fabienne (Valdigne Mont Blanc Sci Club) 02:37:17; 5) Novelli Chiara (Sci Club Schilpario) 02:39:53.

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