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Sabato 7 agosto è stata inaugurata in Val dei Mòcheni “De Sog van Rindel”, una segheria alla veneziana recuperata come sezione museale del Bersntoler Museum, dedicata all'esperienza del legno e legata quindi al bosco e all'attività della segagione.

Questa segheria, collocata sul rio Balkof a Fierozzo/Vlarotz, ha soddisfatto il fabbisogno di legname delle famiglie che vivevano nella zona circostante e il suo utilizzo si è protratto fino alla fine degli anni Cinquanta, continuando a rappresentare quindi fino a tempi abbastanza recenti, una soluzione tecnica soddisfacente. La Sog van Rindel è situata in un'area particolarmente significativa, dove è possibile esplorare le varietà arboree del bosco, in particolare larici e abeti, e, poco sopra, pascoli e baite, splendida testimonianza del rapporto fra l'uomo e il territorio.
Il percorso di visita elaborato intorno alla Sog van Rindel risulta quindi essere un luogo particolarmente significativo per comprendere quel concetto che l'etnografo Giuseppe Šebesta, da sempre molto legato alla Valle dei Mòcheni, definì come "età del legno", indicando in tal senso un modo di vivere profondamente e sapientemente legato all'utilizzo del legno.

I lavori sono stati finanziati dalla Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol e dalla Provincia autonoma di Trento. Per Bersntoler Museum si intende il complesso delle sezioni museali collocate sul territorio della comunità mòchena. Con la segheria de Sog van Rindel le sezioni aperte al pubblico diventano 4: Der Filzerhof, l'antico maso restaurato a Fierozzo/Vlarotz e aperto al pubblico dal 1998; De Mil, il mulino a Roveda/Oachlait, visitabile dal 2002; De Gruab va Hardimbl, la miniera-museo a Palù del Fersina/Palai en Bersntol visitabile dal 1996.

 

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