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Novembre in Trentino da qualche anno a questa parte viene riconosciuto anche come il periodo che coincide con un importante evento che è cresciuto in maniera esponenziale in quanto ad interesse e contenuti. Stiamo parlando di Mese Montagna, quest’anno all’ottava edizione. Si tratta di una rassegna che ha come teatro Vezzano e la Valle dei Laghi e che ha come leit motiv la montagna, il suo territorio, la sua cultura e le sue storie, raccontata attraverso incontri, testimonianze, film, libri, fotografie.

Rassegna che è stata presentata presso la Sala Rosa nel Palazzo della Regione a Trento, in una conferenza stampa nella quale sono intervenuti il sindaco di Vezzano Eddo Tasin, la direttrice dell’Apt di Trento Monte Bondone e Valle dei Laghi Elda Verones, nonché Guido Bettagli dell’ufficio marketing Itas Assicurazioni e Gianni Tonelli della Sat Valle dei Laghi.

Il filo conduttore di questa edizione, che propone alcune int eressanti novità, è “Vivere l’emozione della montagna”, ovvero la possibilità di sperimentare in prima persona esperienze in quota grazie al supporto della Sat e delle Guide Alpine. Una nuova finestra sulla manifestazione che, nel suo percorso di crescita e di evoluzione, si ritaglia così uno spazio attivo per far apprezzare le molteplici e affascinanti sfaccettature che il territorio montano propone.

Mese Montagna però ha come mission quella di emozionare attraverso le storie di vita, i racconti di imprese alpinistiche, la scoperta di suggestivi aneddoti, ma anche delle difficoltà, delle paure che gli esploratori e conquistatori delle vette hanno vissuto nelle loro sfide con la natura. Momenti che si possono rivivere grazie alle serate dedicate ad alpinisti di livello internazionale. Saranno infatti ben 10 gli appuntamenti programmati fra venerdì 8 e venerdì 29 novembre a ll’interno del Teatro Valle dei Laghi, ma anche situazioni diverse come il pomeriggio dedicato ai più piccoli con l’arrampicata, le proiezioni di film, una sfida di corsa in montagna a staffetta, il concerto con i cori della Valle dei Laghi, le mostre fotografiche.

Anche quest’anno non mancheranno dunque grandi protagonisti, alpinisti e avventurieri che hanno scritto la storia, a partire da Simone Moro che racconterà le sue spedizioni invernali oltre gli 8000 metri, in un incontro che andrà in scena proprio l’ultimo venerdì del mese. L'alpinista bergamasco è stato il primo al mondo a salire in prima invernale tre ottomila: lo Shisha Pangma nel 2005, il Makalù nel 2009 e il Gasherbrum II nel 2011.

L’apertura invece spetterà (venerdì 8 novembre) alla francese Catherine Destivelle, che racconterà i suoi primi passi mossi nel mondo dell’a rrampicata fino a giungere alle più importanti ascensioni fatte in solitaria. È stata una delle migliori arrampicatrici francesi degli anni Ottanta e una delle più forti alpiniste degli anni Novanta.

Il venerdì successivo (15 novembre) protagonista sarà soprattutto una montagna, il Cerro Torre, in Patagonia, attraverso i racconti di alcuni alpinisti che lo hanno affrontato come Elio Orlandi, Maurizio Giarolli, Fabio Leoni e Rolando Larcher. Appuntamento infrasettimanale mercoledì 20 novembre, quando verrà celebrato invece il 75° anniversario della prima salita della Nord dell’Eiger, crudele montagna alpina che con i sui 3970 metri gode di un fascino particolare. Saranno i componenti delle cordate trentine che l’hanno ripetuta in anni diversi ad illustrare i motivi di tanto mistero e suggestione: Franco Corn con Marco Cantaloni, Angelo Giovanetti con Nazario Ferrari e Renzo Zambaldi, Roberto Daz con Renzo Corona, Sergio Valentini con Donato Vinante, John Vaia con Sandro De Zolt, Paolo Calzà con Demis Lorenzi e Antonio Prestini, Roberto Pedrotti con Alessandro Lucchi.

Venerdì 22 novembre i due alpinisti Marco Furlani e Alessandro Gogna proporranno un escursus della loro attività per terminare con il raccontare le scalate affrontate assieme nel segno dell’amicizia, uno dei valori dell’alpinismo.
Ed ancora la guida alpina Diego Giovannini domenica 24 novembre racconterà la sua impresa del concatenamento fatto in velocità di tre cime nepalesi situate nella valle del Khumbu, ovvero l’Ama Dablam, il Pumori e il Lhotse.

Tante le novità di quest’anno, oltre alle escursioni e alle lezioni di arrampicata, non mancherà la solidarietà nei confronti di Admo con il progetto Climb For life e per il progetto assistenza di base per l’istruzione dei bambini di Hushe, villaggio sulle montagne del Karakorum. E proprio per questo è stato deciso di prevedere un biglietto d’ingresso di 3 euro. Ci saranno poi mostre fotografiche, la mostra dell’artista Mauro Berlanda, proiezioni di film, una gara di corsa in montagna a staffetta denominata Sentiero 618, la singolare iniziativa in collaborazione con Itas Assicurazioni Parole Appese, la presenza del vincitore del Premio Itas Mario Casella e pure una rassegna canora.

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