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Sommario. Uno studio tedesco ha simulato con un livello di precisione finora mai raggiunto la condizione climatica dei prossimi anni: meno neve e molta acqua, causa di danni per miliardi di euro. Ad Aspen si corre ai ripari e così la nota località sciistica si sta attrezzando per l’utilizzo esclusivo di fonti di energia rinnovabili. Misure e normative non sono servite, in Europa, a ridurre l’inquinamento che, anzi, aumenta. I ghiacciai in Austria fanno da porta sponsor? L’idea c’era, però non è stata autorizzata.



fine della neve?Non nevicherà mai più. Non più neve e la grande quantità di acqua che cadrà dal cielo nei prossimi anni, sarà causa di danni per miliardi di euro in Germania (e non solo). I modelli matematici dell’Istituto di meteorologia Max Planck di Amburgo hanno simulato con un livello di dettaglio finora mai raggiunto l’evoluzione del clima nei prossimi cento anni.

In alcune regioni della Germania la temperatura media annua potrebbe aumentare anche di quattro gradi Celsius rispetto al secolo precedente. Ma in generale, ad essere particolarmente colpito dal riscaldamento, sarà tutto il territorio alpino. Le precipitazioni aumenteranno, ma sempre meno in forma di neve; e per il turismo invernale classico questo sarebbe fatale.



Aspen è avantiPer una volta tanto. La località sciistica americana di Aspen, a partire dal 2015, coprirà il proprio fabbisogno energetico interamente attraverso fonti rinnovabili. Questo in prima istanza per la consapevolezza che il cambiamento del clima mette in pericolo il turismo invernale ad Aspen. Le analisi dei dati climatici locali hanno messo in evidenza che attualmente la stagione sciistica è più breve di circa un mese rispetto a 50 anni fa.



inquinamento in aumento Inquinamento senza soluzione? Non bastano le norme, non basta la buona volontà: le misure più restrittive sulle emissioni adottate dagli stati europei e l’innovazione tecnologica assunte dal sistema dei trasporti, non sono bastate a contenere l’inquinamento nel vecchio continente. Anzi, l’aumento della domanda di trasporto, in particolare di quello su strada, ha provocato negli ultimi anni un incremento delle sostanze inquinanti. Il rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente sulla mobilità “Trasporto e ambiente 2005” afferma che in Europa dal 1990 al 2003 le emissioni inquinanti prodotte dal settore dei trasporti sono aumentate del 22%!

L’Agenzia suggerisce di cambiare la cultura generale in tema di trasporti…





I ghiacciai pubblicitari. Normale vedere il centro delle grandi città immolato alla pubblicità, con cartelloni luminosi e non. Meno normale che a fare da supporto pubblicitario sia un ghiacciaio. Magari quello di Stubai, in Austria; magari per un dentifricio.

Un passo indietro: da un anno a questa parte – circa – le società funiviarie ricoprono con pellicole in materiale sintetico superfici sempre più ampie di ghiacciai, riducendo così la velocità di scioglimento. Mentre in Svizzera ci si accontenta per il momento di coprire i ghiacciai, gli austriaci sono un passo più avanti: nella valle di Stubai la copertura del ghiacciaio avrebbe dovuto infatti essere abbinata alla pubblicità di un dentifricio. Era prevista la pubblicità per un nuovo dentifricio con protezione dello smalto dentario su una pellicola di 30 metri per 30. Come contropartita le società funiviarie di Stubai avrebbero ricevuto 60mila metri quadri di pellicola protettiva. Nonostante l’iniziativa non costituisca una campagna pubblicitaria, bensì un patrocinio, l’apposizione di manifesti sul ghiacciaio non è comunque stata autorizzata.

fonte: alpmedia.net





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