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È lunga un chilometro e duecentodiciassette metri, larga circa tre, interamente in terra battuta, con un efficace sistema di drenaggio delle acque percolanti in corrispondenza di ruscelli e rigagnoli (la zona è piuttosto umida), frequenti canalette trasversali e una leggera pendenza trasversale per lo scolo delle acque meteoriche, un dislivello totale di 58 metri, la pendenza media longitudinale del 4,76% e un tornante dal raggio di curvatura di otto metri.

È la nuovissima strada agro-silvo-pastorale che collega la frazione Santa Maria d’Aprica con località Sponde, attraversando le Ciodere, zona un tempo interamente a prati, sopra le contrade Madonna e Liscidini. Il taglio del nastro avverrà alle 09:30 di lunedì 15 Agosto, giorno in cui si tiene la tradizionale festa patronale della contrada; seguirà la celebrazione di una Messa solenne nella chiesa di Santa Maria.

Attesa da lunghi anni dagli oltre cento proprietari di terreni interessati (che hanno concesso il passaggio a titolo gratuito) per poter più agevolmente raggiungere e curare una vasta area non facile da lavorare, la via è stata intitolata allo storico parroco di Santa Maria, Don Alinio Borinelli, che qui prestò la sua opera di pastore dal 1949 al 1985.
Come recita la Relazione tecnico-illustrativa, “la zona interessata dall’intervento, essendo situata all’ingresso dell’abitato, oltre a rivestire un interesse agro-silvo-pastorale, riveste un’importanza turistica notevole, presentandosi come un biglietto da visita dell’intero paese”.

La strada sarà dotata di adeguata cartellonistica riportante il divieto di accesso e la classe di transitabilità, oltre che di sbarre di chiusura ai due estremi. Vi potranno accedere con mezzi motorizzati solo i proprietari dei fondi, unitamente ai pedoni e ai pedalatori in mountain bike. Essa si presta, infatti, assai bene anche per diventare un percorso alternativo per passeggiate ciclo-pedonali nella natura da parte dei turisti.

Don Alinio Borinelli
Nato a Chiuro (SO) il 6 Agosto 1924, fu ordinato sacerdote nel 1947. Dopo essere stato coadiutore a Tirano, il 24 Dicembre 1949 venne nominato parroco di Santa Maria Assunta di Aprica. Si inserì subito molto bene nella nuova sede e, attraverso una serie di iniziative, fu vieppiù apprezzato dai parrocchiani.
Ecco un elenco forzatamente sintetico delle sue iniziative.
1950 – Organizzazione del pellegrinaggio a Roma per l’Anno Santo;
1951-1953 – Sistemazione di interni ed esterni della chiesa (sagrestia, nuovo tabernacolo, nuovo impianto elettrico, tinteggiatura delle facciate e del campanile, posa della vetrata verso ovest raffigurante l’Assunta;
1954 – Pubblicazione del primo numero del Bollettino parrocchiale “Le campane di Santa Maria”;
1955 – Utilizzo del vecchio oratorio per il corso serale di disegno e tecnica per edili;
1958 – Sostituzione dell’altare della Madonna del Carmine con uno nuovo in marmo;
1959 – Posa dell’attuale, imponente organo al posto del precedente harmonium;
1963 – Realizzazione del nuovo battistero in bronzo, opera dello scultore Livio Benetti;
1964 – Impianto di riscaldamento della chiesa e successiva costruzione della bussola alla porta d’ingresso;
1968 – Inaugurazione del campo sportivo, da egli ideato anni prima;
1969-70 – Rifacimento completo del campanile, con aumento delle campane da quattro a sei;
1975 – Inizio ristrutturazione dell’oratorio parrocchiale e realizzazione della Casa della Gioventù;
1983 – Inaugurazione della Madonna delle Neve, da egli voluta, all’Alpe Magnolta;
1985 – Termine di reggenza della parrocchia, dovuto soprattutto a gravi motivi di salute. Morì il 5-4-1995.

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