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Bormio, con tutta probabilità, era un “oppidum turritum” che, fino alle invasioni barbariche, poté contare su una certa tranquillità. Delle 32 torri presenti un tempo, ormai crollate, ne sono rimaste a perenne testimonianza quella del Kuerc, simbolo stesso di Bormio, la Torre degli Alberti nel cuore della Via Roma, e quella annessa al Palazzo De Simoni. Il ricco passato di Contea, crocevia dei valichi alpini che portavano nel cuore dell’Europa, che per oltre un secolo la rese prospera e indipendente, lo si respira ancor oggi passeggiando nel suo centro storico, immersi tra le innumerevoli testimonianze di quel glorioso trascorso.

In ognuna delle cinque contrade in cui è suddivisa Bormio, si può ancora ammirare il grande patrimonio artistico frutto di una storia secolare che rende questa zona unica rispetto alla gran parte delle altre località turistiche montane. Tra le zone più antiche, le due grandi aree della Piazza del Kuerc e quella attorno alla chiesa di Sant’Antonio nel cuore del reparto Combo, dove  numerosi sono gli affreschi restaurati che adornano le facciate di molte case, così come gli splendidi portali intagliati nel legno. Bormio, come la maggior parte delle stazioni alpine di un certo rilievo, trova la sua vocazione turistica intorno ai primi decenni del ‘900. E’ a partire da quel periodo che l’economia agropastorale lascia via, via posto allo sviluppo turistico al quale diedero forte impulso la realizzazione dei primi impianti di risalita, che fecero la loro comparsa negli anni 30, e lo sfruttamento pianificato degli stabilimenti termali.

Con il passare del tempo Bormio è diventata una delle più rinomate località turistiche delle Alpi ed offre agli amanti degli sport invernali una ski area di tutto rispetto con un dislivello di oltre 1.800 metri, che permette di sciare dai 3.000 metri della seggiovia Valbella ai 1.200 dello ski stadium in paese. Essa comprende due versanti: quello del Vallecetta e quello del San Colombano, in grado di offrire piste di differenti difficoltà, per un totale di oltre 80 km, 50 dei quali  dotati di innevamento programmato e serviti da 24 impianti di risalita. Il comprensorio è dotato anche  di uno Snowpark., Half-pipe, Rails, Jumps, oltre a 7 rifugi/ristoranti dislocati sulle piste.

La pista più nota è certamente la “Stelvio” dove per ben due volte si sono svolti i Campionati del mondo di sci alpino, nel 1985 protagonista assoluto fu Pirmin Zurbriggen, nel 2005 fu la volta dello statunitense Bode Miller e dell’ austriaco Raich. La “Stelvio” è ormai considerata una classicissima della discesa libera di Coppa del Mondo tanto da essere una delle piste più apprezzate dagli atleti che ogni anno a dicembre si cimentano in una delle discese del circuito mondiale. Anche quest’anno la gara si svolgerà il 29 dicembre. Completano l’offerta sciistica le piste di Livigno e di Santa Caterina Valfurva situate nelle immediate vicinanze. Bormio offre inoltre la possibilità di sciare in tutti i mesi dell’anno grazie all’apertura estiva degli impianti presenti sul vicino ghiacciaio dello Stelvio.

E  poi c’è l’estate, che offre una natura integra nella quale passeggiare a piedi, in mountain bike o a cavallo lungo i numerosi sentieri del Parco Nazionale dello Stelvio, il cui territorio, nel cuore delle Alpi Centrali, si estende tra le provincie di Sondrio, Brescia, Trento e Bolzano su una superficie di quasi 135.000 ettari, che ne fanno l’area protetta più estesa d’Italia.

Trekking a Bormio: scopriamo i sentieri più belli

Per i più audaci oltre a numerose e affascinanti escursioni verso attrezzati rifugi alpini, è possibile intraprendere ascensioni alle vette della catena dell’Ortles – Cevedale, il gruppo più noto, con numerose cime che superano i 3.000 metri. La vetta più alta, l’Ortles 3.905 m., fu scalata per la prima volta da Josef Pichler, nel 1804. Appartengono a questo gruppo anche le cime del Cristallo, della Thurwieser, del Gran Zebrù, del Confinale e del Tresero. Tra il Passo Cevedale e il Passo di Gavia si trovano poi le famose Tredici Cime che racchiudono al loro interno il maestoso ghiacciaio dei Forni, uno dei più grandi in tutte le Alpi. Spostandosi a sud-ovest di Bormio ci si imbatte invece nel Gruppo della Piazzi tra le cui vette ci sono alcune delle vallate più belle del circondario quali la Val Grosina, la Val Viola e la Val Verva. Il gruppo prende il nome dalla Cima Piazzi 3.439 m. Il Gruppo dei Monti di Fraele al cui interno vi è l’omonima vallata si estendono invece in direzione di Livigno e sulla loro cresta corre il confine con la Svizzera.

Per gli amanti del ciclismo, invece, è possibile percorrere le salite rese famose dal Giro d’Italia: lo Stelvio, ormai divenuto la cima Coppi per antonomasia, il Gavia, il Foscagno e il temuto Mortirolo, mentre, per una “biciclettata” in famiglia, sono disponibili piste ciclabili pianeggianti immerse nel verde. Mentre, chi desidera praticare il golf, a Bormio trova un campo a nove buche con campo pratica e putting green, proprio alle porte del paese, in località la Fornace. Il campo si snoda lungo 4236 metri ed è perfettamente inserito nell’ambiente circostante.

Val Trela Valdidentro, paradiso per camminate in famiglia - ph. Roby Trab Val Trela Valdidentro, paradiso per camminate in famiglia – ph. Roby Trab

Ma Bormio oltre allo sci e alle montagne ha una tradizione termale dalle origini antichissime: la stessa etimologia del nome Bormio pare risalga dal termine tedesco Warm (caldo) o dalle divinità galliche Borvo o Bormo a cui erano dedicate molte delle località termali di allora. Dai Romani a Leonardo da Vinci, che, in uno dei suoi numerosi viaggi, lasciò una traccia della tradizione termale di Bormio scrivendo in una sua opera “ In cima alla Valtellina c’è Burmi. A Burmi sono i bagni.” , … ne è passata di acqua nelle piscine di Bormio! Nel frattempo si sono sviluppati diversi centri termali che offrono complessivamente più di cinquanta differenti servizi quali beauty-farm, wellness, cure terapeutiche e numerose zone ludiche in grado sia di soddisfare chi è in cerca di cure termali vere e proprie sia chi è in cerca semplicemente di un relax assoluto in alta montagna, i più noti sono i Bagni Vecchi Bormio arroccati sul monte Reit, all’imbocco della valle del Braulio, si trovano a circa 3 km da Bormio sulla strada che conduce al Passo Stelvio, è il complesso termale più antico: erano infatti già conosciuti nel medioevo con il nome di “Hospitium Balneorum” e nelle immediate vicinanze a testimonianza delle origini antichissime sorge la coeva Chiesetta di San Martino. Adesso sono annessi all’omonimo hotel, che offre oltre 30 servizi termali suddivisi in 6 differenti settori per una completa “remise en forme”. I Bagni Nuovi invece, inaugurati nel 1836, sono stati completamente ristrutturati nel 2004, operazione che ha restituito al suo antico splendore l’annesso Grand Hotel, essi sono immersi in un parco monumentale, a soli 5 minuti d’auto dal centro e si articolano in quattro settori con differenti percorsi termali. Una realtà unica fatta di aromi, luci, immagini e colori tutti naturali.
Le Terme di Bormio invece, nascono ufficialmente nel 1913 con la costituzione della società Anonima Terme di Bormio. Alimentate da mille e più litri di acqua al minuto che zampilla dalla roccia della fonte Cinglaccia, situata sulla sinistra del letto del fiume Adda la cui sorgente è poco distante. Le acque calde captate presso la fonte, e incanalate in tubature fino allo stabilimento termale, affluiscono ad una temperatura di 39,5°.

L’accoglienza che Bormio riserva ai suoi ospiti è particolarmente curata e articolata, essa spazia da piccoli alberghi a una stella, a gestione familiare con arredi tipicamente montani, fino ai Grand Hotel, dagli ambienti riccamente decorati da affreschi e stucchi secondo la miglior tradizione della Bella Epoque. Ma anche appartamenti confortevoli e attrezzati, residence e agriturismo, dislocati su tutto il territorio.

Ricetta dei taroz, piatto tradizionale della Valtellina

Inoltre, per passare una piacevole serata dopo un intensa giornata di sport basta recarsi nei numerosi ristoranti del centro storico, e non solo, dove sarà possibile gustare l’ottima cucina Valtellinese. Fatta, sia da piatti di alta scuola, che da piatti tipici, come i Pizzoccheri, gli Sciatt, le Manfrigole, o grandi varietà di secondi, dove, su tutti spiccano la bresaola, la selvaggina e i gustosi salumi nostrani, naturalmente accompagnati dagli eccellenti vini dei vigneti che terrazzano la Valtellina.

Outdoor Studio 2017 – Le piscine di QC Terme Bormio.

Come raggiungere Bormio:
Il Comune di Bormio si torva in Lombardia nella Provincia di Sondrio in Valtellina a circa 40 km da Livigno.
La principale via d’accesso è la Statale 38 dello Stelvio, che permette i collegamenti in direzione di Milano e di Bolzano nel periodo estivo.
La stazione ferroviaria di riferimento è quella di Tirano, collegata a Milano con Trenitalia e alla Svizzera con il Trenino Rosso del Bernina.
Gli aeroporti più vicini a Bormio sono quelli di Milano Malpensa – Milano Linate, e Bergamo Orio al Serio.

Contenuti e informazioni utili:

 

FOTOGALLERY BORMIO

Foto Credits: Fausto Compagnoni, Roby Tra, Luca Pedrana, Parco Nazionale Stelvio, QC Terme, Bormio Terme

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