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Ben 42 esemplari (di cui il più grosso lungo 220 cm) per un peso complessivo di 200 chilogrammi: è questo il risultato di una battuta di pesca anti-siluro organizzata mercoledì 4 maggio sul lago di Endine, e condotta da il Servizio faunistico ambientale e il Corpo di polizia provinciale, unitamente a tecnici della ditta Graia, consulente della Provincia, coadiuvati da e agenti volontari dell’associazione Fipsas.



La battuta con finalità di depopolamento si è resa necessaria per l’eliminazione di questo pesce, alloctono di accertata dannosità per la fauna ittica del bacino lacustre della Val Cavallina. Un dato che stupisce è emerso dall’analisi del contenuto stomacale del grande pesce: la maggior parte dei soggetti catturati aveva ingerito esemplari di gambero americano, altra specie alloctona presente nel lago.



L’intervento ha assunto una particolare valenza anche in relazione al periodo in cui è stato effettuato, prima della frega di alcune specie ittiche autoctone, quali l’alborella, la tinca e il pesce persico, al fine di ridurre la predazione sui riproduttori favorendone pertanto la riproduzione. (a.b.)

fonte: www.provincia.bergamo.it







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