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Medicina di montagna

DiscoveryAlps medicina di montagna vi propone molte utili informazioni, a cura della dottoressa Oriana Pecchio, per vivere meglio la montagna. Come affrontare la quota, il freddo intenso, il sole e il vento; come vestirsi, cosa mangiare


Come respirare in alta montagna

Come respirare in alta montagna

In alta montagna, respirare di più o respirare meglio? La risposta a questa domanda potrebbe essere una delle chiavi per capire non solo  l’acclimatazione in alta montagna, ma anche l’adattamento, quello che interessa le popolazioni residenti a quote elevate, quali Tibetani e Andini.

Ipotermia e valanghe

Ipotermia e valanghe

La Commissione Medica con il patrocinio della Commissione Centrale Medica del CAI, della Società Italiana di Medicina di Montagna e delCNSAS Lombardo, presenta "Ipotermia e valanghe" conferenza di Bruno Durrer. Bruno Durrer: guida alpina e medico...
Dormire o non dormire. Questo il problema di molti alpinisti al di sopra dei tremila metri

Cervello e alta quota: quali danni?

Che l’alta quota non faccia bene al cervello è risaputo, ma poco si sa sull’entità dei danni e sulla loro dimostrazione radiologica. Alcuni ricercatori dell’Università di Zaragoza*, hanno dimostrato con la risonanza magnetica nucleare, i danni cerebrali che residuano dopo scalate in alta quota

Bambini e montagna

Bambini e montagna

I bambini, anche piccoli, possono andare in montagna: la vita all’aria aperta può essere stimolante e gratificante anche per loro, purché si seguano alcuni accorgimenti per rendere più interessanti le escursioni e alcune indicazioni per non mettere a rischio la loro salute

Montagna benefica per i cardiopatici

Montagna benefica per i cardiopatici

Ricerche condotte negli ultimi anni sulla Jungfraujoch (CH), a Sondalo e Veruno (IT), hanno dimostrato che soggetti reduci da infarto o sottoposti a bypass, con normale funzionalità cardiaca e senza segni di ischemia, possono recarsi a quote medio alte senza problemi

Donne e montagna: consigli particolari?

Donne e montagna: consigli particolari?

La cefalea primaria, collegata alla frequentazione della montagna, è la patologia che affligge le donne 3 volte più degli uomini (a bassa quota, in generale). Dell’argomento ne ha parlato Guido Giardini, neurologo dell’ospedale di Aosta, in occasione del convegno di medicina di montagna, tenutosi al Palamonti di Bergamo lo scorso 27 maggio

Sole e montagna: occhio agli occhiali

Sole e montagna: occhio agli occhiali

In alto, in montagna, in alto, il sole nel cielo. E gli occhi? Devono essere protetti dai raggi UV, con l’uso degli occhiali da sole: è la raccomandazione della Commissione Difesa Vista. Bambini e anziani sono le categorie più a rischio per quel che riguarda i possibili danni dovuti al sole. Le statistiche mettono in luce come in Italia solo la minor parte dei bambini e degli over 55 usi occhiali da sole

Riabilitazione e traumatologia dello sport

Riabilitazione e traumatologia dello sport

Torino post olimpica ha ospitato l’1 e 2 aprile il XV “Congresso internazionale di riabilitazione e traumatologia dello sport”, dedicato alla riabilitazione negli sport invernali e di montagna, Al congresso, organizzato da Isokinetic e patrocinato dall’Università di Torino, presidente Fabrizio Tencone e direttore scientifico Giulio Sergio Roi

Un corso di elisoccorso

Un corso di elisoccorso

La Valle d’Aosta vara il primo corso di formazione per operatori sanitari impegnati nel soccorso in montagna, con particolare attenzione all’elisoccorso. Il soccorso alpino valdostano, grazie soprattutto alla guida alpina Franco Garda, fu tra i primi al mondo a promuovere l’uso dell’elicottero e dalla collaborazione con i soccorritori francesi

La cefalea da alta quota: un disturbo al femminile?

La cefalea da alta quota: un disturbo al femminile?

Il caso mi ha portato a scrivere un articolo sulla cefalea da altitudine proprio l’8 marzo: un segno del destino visto che è un disturbo che sembra colpire più le donne e con maggiore intensità. La cefalea da altitudine (chiamata anche con gli acronimi HAH – high-altitude headache o AH – altitude headache) è definita come una cefalea che insorge nel giro di 24 ore

Il Ginko Biloba serve o no nel mal di montagna acuto?

Il Ginko Biloba serve o no nel mal di montagna acuto?

Due lavori pubblicati recentemente sembrano dire che Ginkgo Biloba non serve nel mal di montagna acuto. Il primo (nota 1) riguarda uno studio su 487 trekker. Tra Periche e Lobuche, sulla via per il campo base dell’Everest, ai trekker veniva dato, a caso, Ginkgo Biloba (120 mg di estratto secco, due volte al giorno) o un placebo o Acetazolamide

Ward, il medico dell’Everest

Ward, il medico dell’Everest

Lutto per la medicina di montagna. Il 7 ottobre scorso è morto Michael Ward, medico della spedizione inglese all’Everest del 1953. Aveva 80 anni. Considerato uno dei migliori scalatori britannici del decennio che seguì la Seconda Guerra Mondiale, divenne un’autorità nel campo della medicina di montagna e di alta quota

Test a bassa quota per l’edema polmonare

Test a bassa quota per l’edema polmonare

La suscettibilità all’edema polmonare da alta quota può essere stabilita con test a bassa quota? Sembrerebbe di sì! Un gruppo di ricercatori svizzeri* che da anni si dedicano allo studio dell’edema polmonare da alta quota per cercare di capire la sua formazione, la terapia e se esistono test predittivi, ha osservato (per ora in un numero ristretto di soggetti) che le persone suscettibili all’edema polmonare