Polo Sud Polo Nord: storia e fascino degli estremi che si toccano – 2a parte
Seconda parte della sintesi.
In questa sezione di DiscoveryAlps news e approfondimenti sui temi della medicina di montagna, dell’allevamento e su meteorologia e ghiacciai delle Alpi. I cambiamenti climatici sull’arco alpino, la sicurezza in montagna, le fiere dell’allevamento, …e molto altro ancora.
Seconda parte della sintesi.
L' Associazione Circolo Polare ha organizzano due giornate dedicate alle terre polari, il 3 e 4 febbraio 2007 presso i Chiostri dell’Umanitaria – Milano. Vi proponiamo una sintesi dettagliata
Sono numerosi gli alpinisti e gli escursionisti che in alta quota sono disturbati dalla tosse: secondo uno studio su 283 trekkers al campo base dell’Everest, ne era affetto ben il 42%.
Un'intensa perturbazione atlantica sospinta da forti venti di scirocco ha imbiancato l'arco alpino. Gli apporti sono variabili da ovest a est: a Macugnaga Monte Rosa il manto nevoso ha raggiunto i 50 cm di spessore. Ottime notizie anche dalla Val Gardena: nevica e la pista Saslong è coperta al 100%
In alta montagna, respirare di più o respirare meglio? La risposta a questa domanda potrebbe essere una delle chiavi per capire non solo l’acclimatazione in alta montagna, ma anche l’adattamento, quello che interessa le popolazioni residenti a quote elevate, quali Tibetani e Andini.
Molte località sciistiche delle Alpi avrebbero voluto aprire la stagione degli sport invernali a partire dal 2 dicembre, ma sull'arco alpino il clima è mite. Un anticiclone subtropicale regala temperature tardo primaverili, soprattutto in quota. Sankt Moritz e Val d'Isere gettano la spugna in vista delle imminenti gare di Coppa del Mondo di sci alpino, mentre in Val Gardena e Alta Badia si spera in un abbassamento della colonnina di mercurio.
La riserva idrica dell’intera pianura padana è rappresentata dai ghiacciai alpini e la Valle d’Aosta, che ha la maggior superficie glaciale del territorio italiano, è uno degli elementi chiave del sistema. I rapidi mutamenti climatici che si sono prodotti nell’ultimo secolo pongono il problema della gestione delle risorse idriche
Che l’alta quota non faccia bene al cervello è risaputo, ma poco si sa sull’entità dei danni e sulla loro dimostrazione radiologica. Alcuni ricercatori dell’Università di Zaragoza*, hanno dimostrato con la risonanza magnetica nucleare, i danni cerebrali che residuano dopo scalate in alta quota
L’ascensione è prevista per l’inizio di agosto. I bambini saranno accompagnati da 2 medici curanti e da alpinisti esperti o guide alpine. Il motto: “Non mollare mai”
I bambini, anche piccoli, possono andare in montagna: la vita all’aria aperta può essere stimolante e gratificante anche per loro, purché si seguano alcuni accorgimenti per rendere più interessanti le escursioni e alcune indicazioni per non mettere a rischio la loro salute
La montagna diventa risorsa e luogo di riabilitazione anche per malattie psichiatriche. Questo il messaggio portato da Sandro Carpineta, Medico Psichiatra membro della Commissione Centrale Medica del Cai, al recente convegno di medicina di montagna di Bergamo. Gli abbiamo rivolto alcune domande
Ricerche condotte negli ultimi anni sulla Jungfraujoch (CH), a Sondalo e Veruno (IT), hanno dimostrato che soggetti reduci da infarto o sottoposti a bypass, con normale funzionalità cardiaca e senza segni di ischemia, possono recarsi a quote medio alte senza problemi
L’estate è alle porte e con essa i primi temporali, accompagnati da tuoni e fulmini, eventi atmosferici drammatici e affascinanti, ma anche estremamente pericolosi se ci sorprendono in montagna, mentre siamo impegnati in escursione o arrampicata
La cefalea primaria, collegata alla frequentazione della montagna, è la patologia che affligge le donne 3 volte più degli uomini (a bassa quota, in generale). Dell’argomento ne ha parlato Guido Giardini, neurologo dell’ospedale di Aosta, in occasione del convegno di medicina di montagna, tenutosi al Palamonti di Bergamo lo scorso 27 maggio
In alto, in montagna, in alto, il sole nel cielo. E gli occhi? Devono essere protetti dai raggi UV, con l’uso degli occhiali da sole: è la raccomandazione della Commissione Difesa Vista. Bambini e anziani sono le categorie più a rischio per quel che riguarda i possibili danni dovuti al sole. Le statistiche mettono in luce come in Italia solo la minor parte dei bambini e degli over 55 usi occhiali da sole
Torino post olimpica ha ospitato l’1 e 2 aprile il XV “Congresso internazionale di riabilitazione e traumatologia dello sportâ€, dedicato alla riabilitazione negli sport invernali e di montagna, Al congresso, organizzato da Isokinetic e patrocinato dall’Università di Torino, presidente Fabrizio Tencone e direttore scientifico Giulio Sergio Roi
La Valle d’Aosta vara il primo corso di formazione per operatori sanitari impegnati nel soccorso in montagna, con particolare attenzione all’elisoccorso. Il soccorso alpino valdostano, grazie soprattutto alla guida alpina Franco Garda, fu tra i primi al mondo a promuovere l’uso dell’elicottero e dalla collaborazione con i soccorritori francesi
Il caso mi ha portato a scrivere un articolo sulla cefalea da altitudine proprio l’8 marzo: un segno del destino visto che è un disturbo che sembra colpire più le donne e con maggiore intensità . La cefalea da altitudine (chiamata anche con gli acronimi HAH – high-altitude headache o AH – altitude headache) è definita come una cefalea che insorge nel giro di 24 ore
Uno sciatore norvegese morto, cinque persone travolte dalla neve, un paese di duecento persone isolato. Diverse piste e passi chiusi, l’incidente al mondiale di scialpinismo: è la cronaca relativa a valanghe e slavine di questi ultimi giorni sull’arco alpino