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Dopo un paio di tentativi annullati per il meteo avverso, Marco Confortola ha celebrato con qualche giorno di ritardo la festa della Mamma. Si, perché come sicuramente ricordate, il concatenamento di quattro pareti nord, Marco l’aveva proprio dedicato a loro. Dice Marco, un altro rinvio mi avrebbe costretto ad accantonare definitivamente il programma che è stato realizzato anche ritagliando spazi negli impegni degli amici che l’hanno aiutato.



Il primo rinvio, l’8 maggio, è stato causato dal forte vento che imperversava su tutto il nord della penisola impedendo i decolli dell’elicottero di Elitellina che avrebbe dovuto garantire a Marco gli spostamenti tra una parete e l’altra e le riprese aeree.

Il nostro futuro compagno di avventure himalayane, in quanto facente parte della Spedizione Shisha Pangma 2005, ha quindi dovuto rimandare l’impresa sino a giovedì 19 quando la decisione è stata presa e alle 5:30 è partiti dal Rifugio dei Forni.



Confortola prende il fiato - foto archivio GrivelL’elicottero lo ha sbarcato alle 6:15 alla base della prima delle quattro pareti Nord, quella dell’Ortler. Non viene percorsa la programmata Via Erti perché troppo pericolosa a causa delle nevicate cadute nei due giorni precedenti. Marco ha quindi optato per la più protetta Via Schuck, un po’ decentrata rispetto alla Erti, ma anch’essa una via di misto molto impegnativa.

Alle otto è in vetta e con l’elicottero subito alla base della Nord del Gran Zebrù sulla Via Klimek-Gruhl dove Marco ammette di aver incontrato le maggiori difficoltà per colpa di un crampo improvviso poi sparito ma soprattutto per il superamento degli ultimi trecento metri completamente costituiti da ghiaccio vivo. Vogliamo ricordare che questa Via, aperta nel 1976, non era stata ancora ripetuta!



Altro elitrasferimento e Marco è in azione sulla mitica Via Diemberger risolta in tempo record: 1h 20′; da qui via verso l’Integrale della quarta nord, quella del Monte Tresero. “Alle tredici ero in vetta ed il concatenamento era terminato!”



>Marco Confortola esulta sulla 4a Nord - foto archivio GrivelMarco vuole ancora ringraziare Agostino Da Polenza e ricordarne la moglie Silvana e ribadendo la dedica dell’impresa afferma: “Il concatenamento è dedicato a tutte le mamme ed a tutte le persone che, come Agostino e Silvana, credono nell’alpinismo e negli alpinisti e sono in grado di fornire le occasioni a noi che amiamo la montagna e le scalate, per raggiungere mete e obiettivi che da soli non potremmo mai ottenere”.



Grazie Marco per le belle emozioni e parole che hai dedicato a chi ama la montagna; grazie per la grande impresa che è sicuramente stata seguita nel tuo cuore da Fernando Pozzi, l’indimenticato Bigno che ti ha sicuramente guidato in tutti i tuoi passi.

L’autunno di Marco sarà caratterizzato dalla partecipazione alla spedizione organizzata da Piemonte Sports & Mountain, per raggiungere la vetta dello Shisha Pangma celebrativa del 150 anniversario della prima salita del Monte Rosa. Fino ad allora, ci dice Marco, “l’impegno sarà quello di terminare la mia casa e la mia baita in Valfurva!”





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