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Villabassa (Alto Adige) – Domenica 10 luglio 2005, alti in sella, spinta sui pedali, la ruota cerca grip, la bici scatta in avanti: sarà la partenza della 11ª edizione della Dolomiti Superbike, l’altoatesina gara di mountain bike dalla partecipazione record. Stellare ospite d’eccezione della competizione nientemeno che il campione olimpico di Atlanta 1996, l’olandese Bart Brentjens, che in questi giorni ha preparato la gara pedalando in Valsugana.



Tre percorsi disponibili, rispettivamente da 28, da 59 o da 111 chilometri. “È una sfida – dice il presidente dell’organizzazione Kurt Ploner – sia per i principianti, che per esperti; infatti alla lunghezza del percorso si aggiunge il dislivello: 3000 m per la lunga distanza, 1500 per la media e 800 per la gara corta”.



Rispetto al percorso dell’anno scorso, sono state apportate alcune modifiche: sul percorso medio di 59 km la discesa verso Dobbiaco (al km 15) quest’anno non passa più su Monte Rota ma per Valle San Silvestro. Sul percorso lungo invece i biker a Sesto (km 56) non devono più passare sulla strada asfaltata ma possono proseguire sul percorso sterrato. È stata notevolmente migliorata anche la pista ciclabile della Val di Landro in direzione Cortina. Chi in quel punto ha ancora le gambe leggere può guadagnare tempo prezioso, per cui gli organizzatori quest’anno si aspettano un nuovo record.



Attualmente il record del percorso per gli uomini è di 4 ore 22 minuti e 37 secondi registrati dal francese Thomas Dietsch (2003), mentre per le donne è della svizzera Andrea Huser (5:18.52 – 2003).



Da tenere d’occhio in termini di competitività, proprio il campione olimpico Brentjens, che non è qui a sgranchire le gambe, tanto meno per fare la comparsa o il porta sponsor. Bart cerca la vittoria, quest’anno per la prima volta alla partenza della Dolomiti Superbike. Anche Ploner la pensa così: “Se viene vuol dire che mira alla vittoria della classica altoatesina della MTB”.



E infine, c’è da stare tranquilli per tutti quegli atleti che l’anno scorso si sono visti interrompere la gara causa neve (!). Quest’anno il piano di emergenza è stato ulteriormente migliorato. I Vigili del Fuoco, la Protezione Civile ed i rappresentanti delle autorità hanno elaborato un piano di evacuazione che prevede l’allestimento di diversi punti di raccolta, il trasporto, il vettovagliamento e l’assistenza medica. “Tutti i collaboratori partecipano entusiasti – sottolinea il presidente Kurt Ploner – e l’emergenza dello scorso anno ha anzi unito ancor di più il comitato e i volontari”.



Info

www.dolomitisuperbike.com







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