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Fausto De Stefani - Foto archivio Lorenzo ScandroglioCon Mauro Corona, che però è anche e soprattutto un artista, Fausto De Stefani costituisce, nel variegato e stravagante panorama alpinistico italiano, un’altra inconfondibile icona. Quello che Corona ha in più nell’estro creativo, De Stefani ce l’ha nell’alpinismo e nella fotografia naturalistica. Entrambi condividono, insieme a molti altri che vanno in montagna, una certa filosofia di vita ritrosa a certe dinamiche frenetiche della società contemporanea. Ed è proprio di questo che Fausto De Stefani parlerà mercoledì 5 novembre 2003 alle 21, al Cinema Teatro San Carlo di via Don Minzoni ad Arona. Per la precisione l’appuntamento, organizzato dalla locale sezione del C.A.I., consisterà in una proiezione commentata di diapositive intitolata “Lungo i sentieri dell’armonia – ritorno alla lentezza”.

Ma chi è Fausto De Stefani?

Nato nel 1952 ad Asola, in provincia di Mantova, inizia giovanissimo l’attività alpinistica, diventando a vent’anni istruttore provinciale nei corsi di addestramento di salita su roccia e ghiaccio.

Dal 1972 si dedica con successo a scalate su pareti di roccia e ghiaccio, aprendo nuove vie su tutto l’arco alpino. Diviene Istruttore Nazionale di Alpinismo del CAI.

Inizia la sua attività alpinistica extra europea nel 1979 con salite in Africa, nelle Americhe, in Asia, caratterizzando le sue spedizioni con la particolare attenzione ai temi naturalistici e ambientali e la riduzione all’essenziale dell’attrezzatura.

Nel 1983 sale il K2, la sua prima vetta sopra gli 8.000 metri.

In seguito, oltre a numerose esperienze in America Latina, rende assidua la frequentazione in Asia, in Himalaya e nel Karakoram, dove, tra i pochi al mondo, sale tutte le 14 montagne oltre gli 8.000 metri. Nel frattempo, nel 1984, è nominato Accademico del CAI e, qualche anno dopo, è nominato anche Accademico del Groupe Haute Montagne francese. Intensifica il suo impegno di sensibilizzazione per i temi ambientali e nel 1988 è tra i fondatori e membro della Giunta Esecutiva dell’associazione internazionale “Mountain Wilderness” di cui, dal 1993, è garante internazionale. È in prima linea nelle manifestazioni ambientaliste dimostrative per stimolare la crescita del senso civico ed ecologico. Tra queste si ricorda l’intervento internazionale in alta quota in Karakoram “Free K2”. Affina la sua attività di fotografo naturalista e da 15 anni svolge attività di educazione ambientale con conferenze e mostre didattiche in scuole ed università. Per chi ama la montagna e la sua conoscenza, dunque, quale occasione migliore di quella offerta dall’appuntamento con De Stefani?





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