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UNA BANCA DATI SULLA TUTELA DELLA SALUTE.

Il 21 novembre scorso a Milano, sono stati presentati alla stampa i risultati del lavoro svolto dalla FCI in materia di tutela della salute. Vi invito a visitare il sito www.federciclismo.it per una completa lettura dei dati.



Un dato che ci interessa particolarmente è riassunto qui di seguito:

Controllo atleti dilettanti ( Elite + Under 23 + Junior ):



a) 1208 cartelle cliniche controllate nel settore strada di cui:

990 uomini (517 controlli randomizzati – 473 controlli ai campionati italiani), di cui 156 atleti fermati per riscontri irregolari (116 nei controlli random – 40 nei controlli ai campionati italiani);

218 donne (68 controlli randomizzati – 150 controlli ai campionati italiani) di cui 23 atlete fermate per riscontri irregolari (4 nei controlli random – 19 nei controlli ai campionati italiani);



b) 148 cartelle cliniche controllate nel settore pista di cui:

112 uomini (7 controlli randomizzati – 105 controlli ai campionati italiani), di cui 6 atleti fermati per riscontri irregolari (2 nei controlli random – 4 nei controlli ai campionati italiani);

36 donne (solo controlli ai campionati italiani) di cui 1 atleta fermata per riscontri irregolari;



c) 237 cartelle cliniche controllate nel settore fuoristrada di cui:

175 uomini (91 controlli randomizzati – 84 controlli ai campionati italiani), di cui 33 atleti fermati per riscontri irregolari (19 nei controlli random – 14 nei controlli ai campionati italiani);

62 donne (35 controlli randomizzati – 27 controlli ai campionati italiani) di cui 8 atlete fermate per riscontri irregolari (6 nei controlli random – 2 nei controlli ai campionati italiani).

Risulta quindi che nella MTB, su un campione minore rispetto alla strada e superiore alla pista, la percentuale di atleti/e “fermate” è comunque superiore alle altre due specialità.

Si passa dal 16% di maschi nella strada al 19% dei colleghi MTB mentre tra le donne troviamo il 10% nella strada e il 13% nel fuoristrada. E stiamo parlando di atleti/e che hanno l’obbligo della cartella clinica e che incorrono nei controlli random o no della FCI. ( Ma vi immaginate se dovessero farlo anche tra gli amatori !!!! )



Ecco che il Mountain Bike batte la ” Strada ” in questo triste primato. Che tristezza !!!!!!!!



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