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E' stata presentata al Cinema Marmolada di Canazei sabato 7 maggio  la corposa pubblicazione che ha promosso l’Amministrazione Separata de Beni di Uso Civico (Asuc) della Frazione di Gries. Un lavoro che ha impegnato per alcuni anni un gruppo di appassionati, con in testa lo scrittore Fiorenzo Degasperi e il Presidente dell’Asuc di Gries Francesco Mazzel. Si compone di 616 pagine scritta bilingue (italiano – ladino) contiene diversi documenti storici e una quantità notevole di foto d’epoca (più di 300). I capitoli e sottocapitoli sono oltre 50, spaziando nei più diversi argomenti che vanno dai toponimi e la cartografia, lo stemma e le proprietà frazionali. Un capitolo è poi dedicato al ambiente naturale con le notizie relative al paesaggio dell’acqua, gli incendi che per due volte hanno devastato il paese di Gries (1861 e 1912), le catastrofi e molti altri diversi aspetti legati alla flora, fauna e naturalmente al bosco con le liti per i confini del ‘600 e ‘700. Altri capitoli si occupano della trasformazione urbana, partendo dai più vecchi insediamenti fino a giungere al giorno d’oggi.

Una parte importante è poi dedicata allo sviluppo economico che ha visto negli anni il passaggio da un economia di sussistenza a quella turistica. Non manca poi la storia che parte dalle prime tracce antiche, passando per il medioevo, le guerre e la nascita dell’Asbuc. Ma l’attenzione si è rivolta anche al grande patrimonio culturale e storico, con le molteplici tradizioni e con una parte dedicata alla scuola. Altri argomenti sono: la geografia sacra con le notizie sulle due chiese (Madonna della Neve e Sacro Cuore di Gesù), i personaggi che hanno fatto la storia della frazione, le curiosità sulla gente di Gries (come i soprannomi delle famiglie), le memorie storiche e le leggende. La pubblicazione è arricchita da antiche mappe e disegni che ne ricostruiscono l’assetto del passato con gli insediamenti produttivi. C'era molta attesa tra gli oltre 200 capifamiglia della frazione che riceveranno in dono questo libro che ha richiesto molto più tempo del previsto essendo il primo di questo genere in zona. Il libro si apre con la dedica al personaggio più importante di questa piccola comunità: il fotografo Franz Dantone Pascalin (1839 – 1909).

 

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