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Ancora un arrivo allo sprint, ancora una vittoria di Juan Jesus Gutierrez. Come lo scorso anno, l’iberico firma la Dobbiaco Cortina battendo nel rush finale una inedita coppia di avversari per il pianeta “gran fondo”, Pietro Piller Cottrer e il tedesco Andreas Schluetter.

Tra le donne sale a sei il numero di successi di Eugenia Bitchougova nella classica delle “42 chilometri”.



Questo il doppio verdetto della 28esima edizione della Dobbiaco Cortina, la tradizionale competizione di sci nordico che nella prima domenica di febbraio vede sfilare centinaia di fondisti dalla Alta Pusteria alla perla dell’Ampezzano.



Tra queste centinaia anche un plotone di “elite” da Coppa del Mondo: la nazionale tedesca di Jochen Behele, infatti, si trova in questi giorni in raduno a Toblach per rifinire la preparazione in vista dei Mondiali “domestici” di Oberstdorf. Stretti nella morsa dei tedeschi gli italiani Pietro Piller Cottrer e Maurizio Pozzi, insieme all’esperto granfondista Juan Jesus Gutierrez.



Ed è stata proprio l’esperienza della passata edizione che ha consigliato all’iberico di presentarsi all’imbocco del rettilineo finale in testa al gruppo: negli ultimi 100 metri tutti gli avversari erano sulle sue code e nemmeno una caduta sulla linea d’arrivo gli ha impedito di bissare il successo dello scorso anno. Piazza d’onore per Pietro Piller Cottrer e terzo posto, ma primo dei tedeschi, Andreas Schluetter.



Tra le donne scontato il successo dell’italo-russa Eugenia Bitchougova che dopo le vittorie nelle edizioni del ’95, ’96, ’97, 2001 e 2004 porta a quota sei il numero di successi, a una sola lunghezza da Maria Canins che conta sette vittorie alla Dobbiaco Cortina. Secondo posto per Sara Rigoni che ha approfittato la perdita del bastoncino di Carla Jellici avvenuto nelle fasi iniziali.



Gli iscritti alla 28esima edizione della Dobbiaco Cortina hanno sfiorato quota 1300, confermando la manifestazione al vertice tra le manifestazione popolare che vedono nello stesso campo di gara, atleti elite e semplici amatori. Tra questi in gara anche i fratelli Guido e Paolo Barilla che “ripresi” da un una troupe della trasmissione Icarus di Sky TV hanno chiuso rispettivamente al 400esimo e 401esimo posto finale.





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