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Oltre cento persone hanno preso parte alla ciaspolata notturna svoltasi sulle nevi dell'Alpe Devero, nel cuore dell'omonimo Parco Naturale. Una notte ricca di emozioni e suggestioni, che esprime un modo diverso di vivere la montagna, eletta a luogo di aggregazione, in cui cercare un angolo diverso dalla solita realtà: un piccolo sogno. E per realizzare tutto ciò, la Guida Renato Bavagnoli (& Co), ha speso solo tempo e fantasia, non è stata una questione di denaro: insomma una proposta sostenibile

Renato raccontaci la serata di sabato 10 gennaio nel Parco, tra neve, igloo e castelli di ghiaccio. "Vi hanno preso parte un centinaio di persone. Ritengo che la luna piena, le torce e le lanterne di ghiaccio, il luogo, gli igloo, il vin brulèe e la ciaspolata, illuminati dalla sola luce della luna nel magico bosco di Crampiolo, abbiano riempito l'animo di tutti i partecipanti di emozioni  e suggestioni".

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L'idea di costruire un igloo e un castello di neve, e di portarci un gruppo di persone di notte, con le ciaspole ai piedi, si è quindi rivelata una proposta attrattiva? "Direi proprio di si. A volte succede che una piccola idea lieviti per il contributo di tanti, fino a diventare indimenticabile e un caso mediatico nazionale con una pagina intera sul quotidiano La Stampa e un lungo passaggio nel TG Studio Aperto di domenica 11.
Devo molti ringraziamenti a partire dal direttore e dipendenti del Parco Veglia-Devero, al sindaco di Baceno, alla Comunità Montana Divedro Antigorio Formazza, alle Guide di GEAVCO, agli amici di Trekazimut, alla coop Ermes oltre agli albergatori che ci hanno tenuto aperte le loro cucine fino a tarda notte. Infine ringraziamenti personali ad Anna Proletti e a suo marito Livio per il sostegno continuo e per la splendida scenografia con le lanterne di ghiaccio; a Riccardo Faggiana per il lavoro e le fotografie gentilmente concesse e a Carlo Bava che ci ha sorpresi con la sua cornamusa".

Il racconto di questa notte all'Alpe Devero, che pare riportarci alla dimensione della fiaba, trasmette un modo sostenibile di interpretare la montagna. Un luogo in cui vivere sogni e ricercare esperienze diverse, vivendo emozioni intense, senza ricercare limiti, record, vie impossibili da salire o canaloni estremi da discendere … Alpi a dimensione d'uomo. Aggiunge Renato: "Idee e montagne sono simili e sull'arco alpino si trovano numerosi luoghi molto belli. Ma riuscire a fare "gruppo", operando nella stessa direzione, produce risultati insperati: è cio che è successo all'Alpe Devero. E anche un moto di orgoglio: così facendo non saremo secondi a nessuno! Questa è forse la morale dell'iniziativa".

Prossimi appuntamenti: a partire dal 24 gennaio sono in programma nuove serate e notturne agli igloo con le ciaspole (e magari un bagno caldo alle terme di Premia).

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