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Il premio alpinistico Guido Monzino, giunto alla seconda edizione, è stato conferito domenica 31 luglio alle guide alpine valdostane Abele Blanc e Arnaud Clavel e alle svizzere Leo Imesch e Richard Lehner al Cinema des Guides del Breuil. Come ha sottolineato Antonio Carrel, presidente del festival, il premio è il miglior modo per celebrare le spedizioni Monzino e con esse di riconoscere ancora oggi al mestiere di guida alpina un ruolo di primaria importanza nell'alpinismo.

Abele Blanc che ha ricevuto il premio per aver completato la salita di tutti i quattordici ottomila e di tutti i quattromila delle Alpi, ha ricordato come la sua ricerca alpinistica sia affine all’alpinismo esplorativo di Guido Monzino. Arnaud Clavel, guida alpina di Courmayeur, ha ricevuto il premio per la sua già lunga carriera alpinistica e di guida alpina, cominciata a sedici anni come capocordata sui satelliti del Tacul. Nello scorso mese di aprile ha guidato il cliente Maurizio Rossetto nella prima ripetizione italiana della via Bonatti sulla Nord del Cervino, itinerario molto impegnativo ripetuto pochissime volte, riconfermando la potenzialità delle guide alpine valdostane nello svolgere la loro professione anche su vie estreme. Le guide alpine di Zermatt Leo Imesch e Richard Lehner sono stati premiati soprattutto per il loro impegno nel soccorso in montagna: Leo Imesch ha all’attivo circa cinquecento interventi di soccorso e Richard Lehner, vanta il più alto soccorso in elicottero effettuato nel 2010 sull'Annapurna, a 6.950 metri. I quattro premiati hanno ricevuto la celebre piccozza d’oro firmata Grivel.

La XIV edizione del Cervino Cinemountain sta vedendo una buona affluenza di pubblico non solo alle proiezioni dei film in concorso e fuori concorso, ma anche agli eventi , tra i quali presentazioni editoriali e soprattutto la mostra delle fotografie di Edward Whymper allestita nel Centro polivalente di Valtournenche. All’inaugurazione era presente Peter Berg autore di “Whymper’s scrambles with a camera” (Le scalate di Whymper con la macchina fotografica).

Peter Berg, già archivista della biblioteca dell’Alpine Club, ha ricreato un inedito percorso alpinistico e insieme fotografico di Edward Whymper, il conquistatore del Cervino, di cui si celebra quest’anno il centenario della morte.  Whymper si appassionò alla fotografia fin dagli anni Settanta dell’Ottocento, entrando a far parte del Club fotografico di Londra e utilizzando le foto come mezzo sia per illustrare le sue guide turistiche sia come modello per le sue incisioni. Sono immagini filtrate dal gusto artistico dell’alpinista britannico, disegnatore e incisore, che univa alla passione per l’alpinismo una speciale predilezione per la visione “pittorica” delle montagne. Le immagini del Cervino, della vetta del Monte Bianco con il rifugio laboratorio Janssen, poi sprofondato nel ghiaccio, di crepacci e seraccate, delle guide alpine di Chamonix sono vere opere d’arte.

La cerimonia di premiazione del Cervino Cinemountain si svolgerà sabato 6 agosto alle 21 al centro polivalente di Valtournenche. Domenica 7 agosto il festival si conclude con la proiezione di tutti i film premiati a partire dalle 14, sempre nel centro di Valtournenche.

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