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Neve norvegese tinta di rosso per l’anteprima di “In order of disappearance”, film girato in montagna, ma non di montagna. Da sabato 26 aprile con le proiezioni al supercinema Vittoria, si ampliano le offerte del programma cinematografico del Trento film festival.  

Alle 16 si è cominciato con  “Cerro Torre – a snowball’s chance in hell”, lungometraggio in concorso di Thomas Dirnhofer sull’ascensione in libera del Cerro Torre – Via del compressore da parte di David Lama e Peter Ortner. Il film, oltre a raccontare l’ascensione del 2012, fa il punto sullo stato dell’arte dell’arrampicata su roccia e dell’alpinismo, e riflette sulle filosofie e i diversi approcci etici che contraddistinguono queste attività. Allo stesso tempo è il ritratto intimo di un giovane climber che diventa alpinista, una storia di crescita personale, un documentario sulla scalata, sull’amicizia e sulla trasformazione. Dopo la première di sabato 26 aprile il lungometraggio, sottotitolato in italiano, tornerà nella stessa sala martedì 29 aprile alle 18, con una speciale proiezione alla presenza del suo protagonista: David Lama.Per consentire a tutti di ammirare la sua impresa sul grande schermo, il prossimo 19, 20 e 21 maggio “Cerro Torre” sarà inoltre in programmazione nelle sale The Space Cinema in tutta Italia.

“Terre des ours”, anteprima fuori concorso del pomeriggio, è un film naturalistico del francese Vincent Guillaume, su un gruppo di orsi bruni, un’orsa con due cuccioli e due maschi, uno anziano e dominante e l’altro più giovane, che vivono tra le brume della kamchatka. Girato con animali selvaggi, alla fine del mondo, in condizioni estreme, vera sfida umana, tecnica e artistica, ritrae le conflittualità tra gli individui del branco e la caccia ai salmoni che risalgono i fiumi per deporre le uova, principale fonte di nutrimento per gli orsi.

Alla sera è stata la volta di una pulp fiction alla Tarantino, ma girata in Norvegia, dove un guidatore di spazzaneve porta avanti diligentemente il suo lavoro per liberare le strade dalla neve alta e collegare paesini sperduti al resto del mondo.  Con altrettanta diligenza elimina ad uno ad uno gli assassini del figlio e scatena una guerra tra bande mafiose rivali che si contendono il mercato della droga di Oslo. “In order of disappearance” (in ordine di sparizione), propone molto sangue sulla neve bianca delle Alpi norvegesi e molta ironia nordica: il film accolto favorevolmente all’ultima Berlinale sarà presto in distribuzione in Italia. Stellan Skarsgård e Bruno Ganz sono perfetti nei loro ruoli così come il cattivo Pal Sverre – Hagen. Il regista Hans Petter Moland in mezzo ai cadaveri propone alcune riflessioni sul welfare, sugli “immigrati” svedesi, sul perbenismo e sull’apparenza delle cose.

Il cinema Vittoria propone a seguire film in concorso al pomeriggio e nelle serate una serie di anteprime d’autore: la copia restaurata de “Il deserto dei Tartari” di Valerio Zurlini domenica sera, “L’amour est un crime parfait” lunedì 28 aprile, “Blutgletscher” martedì 29 aprile , “Medeas” del trentino Andrea Pallaoro, mercoledì 30 aprile, “A symphony of summits,-  the Alps from above”, interamente girato con la Cineflex, il 1 maggio.

La serata di premiazione si svolgerà quest’anno proprio al Supercinema Vittoria sabato 3 maggio e sarà preceduta alle 20,30 dalla proiezione di “Trento Symphonia” e seguita dall’anteprima de “La montagna silenziosa” dell’austriaco Ernst Gossner, film sulla Grande Guerra di cui ricorre il prossimo anno il centenario.

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