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Christof Innerhofer, dopo la tre giorni di allenamento a Zermatt, ha deciso assieme all’Allenatore Massimo Carca di non andare a Ushuaia in Argentina l’8 settembre perché le condizioni fisiche non lo permettono ancora, il Campione del Mondo di Supergigante rimarrà quindi in Europa e continuerà le terapie a Monaco e gli allenamenti nei ghiacciai europei.  
 
Le mie condizioni fisiche stanno lentamente migliorando – ha dichiarato il finanziere di Gais – soprattutto se confrontate a quelle di due settimane fa. La schiena mi fa ancora male, ma l’aspetto positivo è essere riuscito a fare una tre giorni di allenamento serio. Ora al termine del training di Zermatt la schiena mi fa di nuovo male, ma sto andando a Monaco per continuare le terapie e quindi spero le cose migliorino. Mi dispiace non andare in Argentina perché sarebbe stato un mese di allenamento molto  importante, ma ora che ho accumulato un po’ di esperienza e sono maturato penso che sarebbe stata la scelta sbagliata, perché le mie attuali condizioni fisiche mi permettono di allenarmi per alcuni giorni di seguito, ma ancora non per periodi così lunghi. Ritengo che la scelta più sensata sia quella di rimanere in Europa, alternando le terapie con gli allenamenti in ghiacciaio. Il mio obiettivo è di migliorare piano piano le mie condizioni fisiche, devo essere a posto fisicamente per poter tornare a sciare come tutti mi conoscono".

"A Zermatt ho potuto allenarmi con condizioni invernali" prosegue Innerhofer "e questa è una gran cosa per me, inoltre  ho avuto la possibilità di confrontarmi con gli svizzeri. Ovviamente sono ancora molto indietro, sono i primi 3 giorni veri di allenamento di quest’anno e considerando che poco tempo fa la mia condizione fisica era un disastro, ora i primi segnali positivi mi confortano".

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Conclude Cristof: "Massimo Carca mi ha detto che le sensazioni sono buone, però manca ancora tanto per vedere l’Inner degli anni passati, era comunque soddisfatto di questi giorni di allenamento perché comunque ha visto che ho fatto un passo in avanti. Devo sforzarmi di non pensare all’oggi, non devo farmi prendere dall’ansia e dalla frenesia, non devo aver paura di perdere qualche settimana di preparazione, perché mi rendo conto che ho ancora tanti anni di Coppa del Mondo davanti a me.”

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