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L’Associazione Culturale Lou Dalfin, il Comune di Borgo San Dalmazzo ed Espaci Occitan propongono mercoledì 3 giugno alle ore 21, presso l’Auditorium di Borgo San Dalmazzo (Ex Bertello), la seconda uscita pubblica della Grande Orchestra Occitana, dopo la prima esibizione in occasione di Festadòc a Fenestrelle.

La formazione nasce dalle esperienze didattiche relative alla musica tradizionale d’òc di questi ultimi anni nelle valli cuneesi; si tratta dei corsi  coordinati  all’Associazione Lou Dalfin che hanno visto la partecipazione di un gran numero di allievi i quali hanno avuto la possibilità di avvicinarsi o perfezionarsi nell’arte della musica tradizionale. Gli strumenti presi in considerazione sono stati: la ghironda, l’organetto diatonico, i flauti (galobets, fifres e flauti dritti), le cornamuse e gli oboi popolari. I corsi sono stati tenuti da Sergio Berardo con la collaborazione di Manuel Ghibaudo, Fausto Chiapello e Roberto Politano a Caraglio e da Simonetta Baudino e Simone Lombardo in Valle Stura e nelle Valli Monregalesi.

Da questa esperienza è nata una vera e propria orchestra con venticinque ghironde e sessanta organetti, più una decina di strumenti a fiato. A questo organico si sommano gli ottoni di “Color Brass”, formazione pinerolese comprendente trombe, trombone, corno francese e basso tuba diretta da Diego Vasserot, le percussioni di Riccardo Serra e l’arpa di Isabella Puppo. Il tutto a formare un insieme unico che presenta melodie delle Valli e di tutta l’Occitania in un concerto di grande ricchezza e varietà; si spazia dalle borrèas del Nord ai rondèus della Guascogna alle correntas nostrane passando per la musica antica, barocca, i Novés, i valzer e le mazurke. Si può affermare, senza timore di smentite, che la GOO sia la più grande formazione di musica tradizionale di tutte le terre d’oc.

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