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Puntuale come solo la morte può esserlo, il 22 luglio 1983 una scossa sismica scuote le Dolomiti causando una frana che travolge e uccide Benvenuto Laritti. Benvenuto, detto Ben, aveva allora 31 anni. E la sua morte rappresentava altresì una grave perdita per il mondo dell’alpinismo. Ribelle, scanzonato e dissacratore, a Ben è oggi dedicato un libro che ne raccoglie memorie, aneddoti, interviste con coloro che ebbero modo di conoscerlo: “Ben Laritti, storia di una meteora”, edizioni Versante Sud. Un ritratto autentico, breve ed intenso come la sua esistenza, composto come un mosaico dal suo amico e compagno di avventure Ruggero Meles. Oltre 170 pagine per ricordare e riviverlo, immortalato sulle pagine o tra spigoli rocciosi… Ripercorrere la vita di una meteora: un modo a sé -un mondo a sé- di vivere l’alpinismo, con originalità e innovazione.



Originario di Lecco, Benvenuto entrò nella Guardia di Finanza come istruttore di alpinismo. Da lì presero il via le grandi spedizioni internazionali: la prima fu in Pakistan, alla Grande Cattedrale del Baltoro; poi il viaggio in Antartide e l’incanto della Patagonia. Ed infine il ritorno alle Dolomiti: cima dei Byreloni, 22 luglio 1983, sismografo impazzito, si spengono le luci.



Infolibro:

Ruggero Meles

Ben Laritti, storia di una meteora

176 pagine

Edizioni Versante Sud -2002

Collana: “I Rampicanti”

Dimensioni: 12×20

Euro 14,50







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