Select Page

La Genziana d’oro del Festival del Cinema di Montagna di Trento è stata assegnata a “Your Himalayas”, di Alberto Innurategi. Il regista spagnolo, che si è aggiudicato anche il premio speciale della stampa “Bruno Cagol”, ha raccolto i favori della giuria internazionale presieduta dal grande alpinista e cineasta Kurt Diemberger. Your Himalayas rappresenta un omaggio al fratello Felix, tragicamente scomparso durante il tentativo di conquista del Gashenbrum I. L’obiettivo di Alberto e Felix era di salire tutte le 14 montagne di 8000 metri del pianeta.

Abbiamo seguito, per alcuni giorni, la rassegna trentina; ed ecco le nostre sensazioni.

Il Festival in generale ha proposto buone pellicole, 71 in tutto, che hanno spaziato dall’alpinismo all’avventura, dall’esplorazione naturalistica ed etnografica, alle recenti evoluzioni della tecnica nell’arrampicata estrema.

A volte, partecipando alle proiezioni, abbiamo avuto la sensazione di perdere il filo del discorso, come se sul grande schermo del Film Festival comparissero pellicole “fuori luogo” che, di primo impatto, sembravano lontane dalle linee tematiche della manifestazione.

Ma questo effetto, comune a molte edizioni della manifestazione, sembra far parte del gioco, perché allora, nel medesimo modo, dovremmo continuamente interrogarci su quali siano i limiti del mondo montagna, su cosa sia l’avventura e cosa non possa essere considerata esplorazione. Anche questo, pensiamo, sia un lato affascinante del Festival del cinema di montagna più importante del mondo.

Reinhold Messner guida della serata alpinistica a Trento (Foto L.Lorenzini)Al termine di una serata, dopo aver visionato varie pellicole, ci si sente soddisfatti e liberi ma anche incerti, dubbiosi, proprio come capita, di frequente, dopo un’uscita in quota….. di ritorno da quella conquista dell’inutile.

Nelle parole del Presidente della giuria internazionale, Kurt Diemberger, abbiamo riscontrato intenti e nuove regole per il futuro del Festival di Trento. In particolare, nel corso della lettura dei verbali della giuria, si è sottolineato quanto in alcune opere siano emersi chiari riferimenti pubblicitari ad aziende e sponsor (che, non va dimenticato, in molti casi rendono disponibili i budget per la realizzazione dei film). Inoltre, ha sottolineato Diemberger con immancabile sarcasmo, molte opere richiamano, attraverso la visione di brevi spezzoni, altre realizzazioni precedenti, senza citarle con i dovuti riferimenti nei titoli di coda; questo in futuro evidentemente non dovrà più accadere. Indubbiamente occorrono nuove e più chiare regole ma è innegabile che queste andrebbero applicate nella fase di selezione delle opere in concorso e non annunciate a posteriori.

Kurt Diemberger (Foto L.Lorenzini)Questa edizione del Festival verrà ricordata, oltre che per le opere in concorso, per le celebrazione del cinquantenario della prima salita dell’Everest da parte di Edmund Hillary e Tenzing Norgay, avvenuta il 29 maggio 1953. Trento ha reso omaggio a questa grande conquista con una serie di appuntamenti di grande richiamo, culminati con la serata dedicata all’alpinismo, condotta da Reinhold Messner. Un viaggio nella storia della salita della vetta del mondo, dai primi tentativi di Mallory e Irvine alla prima salita di Hillary, sino all’impresa dello stesso Messner che vinse la montagna, nel 1978, senza l’ausilio dell’ossigeno in bombole. A livello cinematografico sono molti i film realizzati sul Chomolungma (questo il nome originale, non europeo, dell’Everest). Tra questi, di grande rilievo, quelli del regista britannico Leo Dickinson che, proprio in occasione della serata alpinistica “guidata” da Messner, è stato insignito con il Gran Premio dell’Alliance for Mountain Film, vale a dire l’award della rete che lega 14 filmfestival internazionali.

Infine, in modo accorato, vorremmo sostenere l’appello lanciato dal Presidente del Film Festival Città di Trento, Italo Zandonella Callegher, che, nel corso della proclamazione dei vincitori, ha invitato pubblicamente la televisione pubblica a concedere maggiori spazi alle pellicole provenienti dal Film Festival; opere realizzate, di anno in anno, con grande tenacia e passione.

Affinché anche al grande pubblico sia concesso di salire in quota per sognare.



Per conoscere tutti i film premiati, leggi I verbali della Giuria Internazionale



Share This