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tipico paiuolo alpinoLa prima domenica di quaresima, nella tradizione cristiana, segna l’inizio di un periodo di astensione dal consumo di carne, dettame della Chiesa in vigore sino al giorno di Pasqua. Le popolazioni di montagna, nei secoli scorsi, per supplire a tale digiuno, si nutrivano di formaggi d’alpe che potevano vendere e comperare al mercato principale di Trento. Nacque così l’antica tradizione della Casolara, la fiera del formaggio che si teneva nella città del Concilio la prima domenica di quaresima, denominata per l’appunto “Dominicia Casolariae”. La manifestazione venne celebrata ininterrottamente sino al 1934.

Nell’arco di tempo quaresimale era imposto il divieto assoluto di macellare qualsiasi animale e di vendere o introdurre carne in città. Consentiti erano invece i vegetali, le uova, il latte e i suoi derivati, il pesce.

La storica fiera torna a Trento dal 4 al 6 aprile 2003, negli stand allestiti in piazza Fiera, ove si prevedono degustazioni guidate ed incontri con esperti, per scoprire i possibili abbinamenti dei formaggi alpini con miele, confetture, mostarde e con gli immancabili calici di vino.

Per comprendere l’importanza di tale tradizione, per le società del tempo, va inoltre ricordato che intorno al XIII secolo, a Trento, non esistevano negozi specializzati in prodotti caseari e che la fiera rappresentava probabilmente l’unica occasione di acquisto, in cui rifornirsi delle necessarie provviste di latticini. E la scelta era davvero varia, con prodotti provenienti da diverse regioni; nei documenti dell’epoca sono citati formaggi d’ogni tipo, denominati rabbiano, brentonico, veronese, parmigiano.

La versione moderna della Casolara, propone anche appuntamenti enogastronomici nei ristoranti della città, ove saranno serviti raffinati piatti a base di formaggi alpini.



Programma della manifestazione su lacasolara.it programmaprogrammaprogramma





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