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Presentato al Salone del libro di Torino, fresco di stampa, “Le mille e una valle – Viaggio in Valle d’Aosta”, raccolta di cronache di viaggio tra luoghi geografici e luoghi dell’anima. Pier Luigi Berbotto, l’autore tra gli altri di Concerto rosso, il suo romanzo più famoso, riveste (solo metaforicamente, s’intende) i panni della principessa Shahrazàd. Volando su un tappeto magico, (forse un drap della Valgrisenche) ci porta da un massiccio all’altro, da Courmayeur a Valtournenche passando per il Gran San Bernardo e i suoi marroniers, da un castello a una torre, da un artista valdostano a un villeggiante di fama e a una misteriosa libraia di Aosta, dal Medioevo all’altro ieri.



Berbotto racconta le storie con un linguaggio ricchissimo, che ripesca termini dimenticati: i suoi racconti sarebbero da leggere ad alta voce per cogliere anche l’aspetto musicale delle parole scelte, accostate per creare armonie di sillabe. Se talvolta è, per molti, necessario consultare il dizionario, spezzando il ritmo della lettura, nondimeno alla fine ciò si risolve in un arricchimento del lessico, cosa rara di questi tempi. “Mille e un incanto, ma anche mille e una sorpresa, mille e una emozione…” recita la seconda di copertina, infinite suggestioni offerte da una regione che sotto la patina “turistica” ha molto da offrire al visitatore più attento e disponibile a lasciarsi sedurre.

di Oriana Pecchio



Infolibro:

Le mille e una valle – Viaggio in Valle d’Aosta

di Pier Luigi Berbotto

ed. L’Ambaradan

aprile 2006

€ 15,00





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