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Anche lei alla Dolomiti Superbike: clicca per la fotoAlta Pusteria – Probabilmente passerà alla storia come “l’incompiuta” della mountainbike: la decima edizione della Dolomiti Superbike, la gara di mountain bike con il maggior numero di partecipanti in Italia, partita alle 8 da Villabassa la mattina dell’11 luglio sulle distanze di 28, 59 e 111 km, è stata annullata per il cattivo tempo. La forte pioggia e le nevicate a Prato Piazza (2050 m slm) hanno reso impossibile portare a termine la gara. Ben 3067 ciclisti provenienti da 15 nazioni – tra cui la campionessa olimpica Paola Pezzo, il vincitore di Coppa del Mondo Roel Paulissen (Belgio), il tre-volte vincitore Mauro Bettin – sono stati fermati nei punti di controllo.



È stata convalidata solo la classifica del percorso breve sui 28 km. Per gli uomini sul podio sono saliti tre altoatesini: ha vinto Manuel Gschnell con un tempo di 1 ora 15’16’’, seguito a 25 secondi dal gardenese Günther Goller. Terzo Wilfried Wisthaler di San Candido (distacco: 1 min e 48 sec). Per le donne invece sul gradino più alto è salita la vice campionessa del mondo juniores Eva Lechner di Appiano con 1h23’59’’, anticipando di 18’02’’ Sonja Mair di Rio Pusteria. Terza la tedesca Simone Fabry (1:48,01).



Gli organizzatori attorno al presidente del CO Kurt Ploner hanno organizzato un servizio navetta per riportare a Villabassa i ciclisti. Le biciclette recuperate sono state portate alla palestra e alla stazione dei vigili del fuoco di Villabassa.



“Visto che non era previsto alcun miglioramento del tempo – ha dichiarato Kurt Ploner – verso le 10 abbiamo deciso di interrompere la gara. Ho avvisato tutti i punti di controllo di fermare i corridori. Poi, in collaborazione con le Forze dell’Ordine, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Forze Armate e l’elicottero dell’Esercito di Dobbiaco, abbiamo coordinato l’assistenza agli atleti. Tutti i partecipanti sono stati ricondotti all’arrivo, dove hanno trovato bevande calde e coperte”.



Il sindaco di Villabassa Johann Passler ha preso tutte le misure necessarie, tra cui il coordinamento con le forze di sicurezza, per garantire la migliore assistenza a tutti i partecipanti.



Gli atleti in testa sul percorso lungo di 111 km, Mauro Bettin (tre volte vincitore) e Roel Paulissen (campione belga, vincitore di Coppa del Mondo e atleta olimpico) sono stati fermati a Sesto, dopo ca. 56 km di gara e dopo aver passato Monte Elmo, dove già nevicava. “La decisione di annullare la gara – secondo i due – è stata una scelta giusta”.



La due volte campionessa olimpica Paola Pezzo, in gara sui 59 km e in testa al momento dell’annullamento, è stata fermata al km 40 a Prato Piazza: “Sono stata fermata da un funzionario della forestale o guardia di finanza. Mi sentivo molto bene fino a quel punto. A metà salita verso Prato Piazza mi sentivo le mani ghiacciare. Finché pedalavo però mi sentivo bene. Non immaginavo di trovare tanta neve in cima. Avevo pensato di proseguire quando invece mi hanno fermato. Vorrei ringraziare le Forze dell’ Ordine, i pompieri e tutti coloro che ci hanno assistiti, perché sono stati veramente di grande aiuto e ci hanno dato una grande assistenza. L’ Organizzazione in questo caso di emergenza ha funzionato benissimo”.



Sulla distanza dei 59 km quattro uomini hanno tagliato il traguardo. Non è però stata stilata una classifica ufficiale, perché agli altri concorrenti non è stato permesso di proseguire la gara. Franz Hofer (al momento dell’annullamento, al 2° posto nella classifica sui 59 km): “Davanti a me vedevo la moto di testa, e improvvisamente mi sono accorto che Marco Bui, che era davanti a me, non c’era più. Vedevo solo la sua traccia che portava al rifugio… Evidentemente Bui aveva deciso di rifugiarsi in un luogo caldo”.



E pensare che solo il giorno prima a Sesto si erano svolti i festeggiamenti per il decennale della Dolomiti Superbike in presenza degli olimpionici Paola Pezzo, Ole Einar Björndalen, Armin Zöggeler, Christian Lahntaler (Paralympics) e del vincitore della maratona di New York Gianni Poli. C’erano inoltre l’azzurro di sci alpino Manfred Mölgg e la fondista Stefania Santer.







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